CONFEDILIZIA: no al codice identificativo regionale della Liguria per gli appartamenti turistici. Occorre una comunicazione unica nazionale
Vincenzo Nasini, presidente di Ape-Confedilizia Genova e vice presidente Confedilizia nazionale, interviene sul codice di identificazione per le strutture turistiche con riferimento agli appartamenti (CITRA).
“Confedilizia ha immediatamente informato gli associati e i proprietari dell’entrata in vigore delle disposizioni attuative del codice CITRA, relativo agli appartamenti ammobiliati ad uso turistico per consentire a tutti di adempiere tempestivamente agli obblighi, senza incorrere in sanzioni; ricordando che l’obbligo di pubblicazione scatta il primo di agosto. Fermo restando tale dovere informativo, la Confedilizia locale e nazionale è sempre stata contraria all’istituzione di un codice obbligatorio per le locazioni turistiche”. Una contrarietà ragionata che parte da alcune considerazioni: “Nello specifico si rischia di istituire un codice inutile, in quanto si deve dotare di esso la maggior parte delle abitazioni, posto che le stesse, pur non avendo espressamente vocazione turistica, potrebbero essere utilizzate almeno una volta nel corso dell’anno per locazione turistica. Con il passare del tempo, si potrebbe arrivare al paradosso di avere tutte le abitazioni della Liguria dotate di codice”. La proposta di Confedilizia è ben diversa: “per arrivare al sistema di raccolta e monitoraggio, Confedilizia propone di perfezionare la comunicazione tramite “Alloggiati Web” al fine di fornire a tutti i soggetti interessati (Stat, regioni, Comuni) i dati di cui necessitano. A tale fine sarebbe sufficiente che il Ministero degli Interni, quando riceve la comunicazione degli opsiti, trasferisse agli enti indicati i dati in suo possesso. Aquesto modo, con una comunicazione unica, i vari interessi in gioco sarebbero soddisfatti senza un’eccessiva e inutile burocrazia, con costi minimi per i cittadini e per lo Stato”.