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La situazione del Decreto Superbonus, Confedilizia chiede uno sforzo in più

Lo scenario tratteggiato dagli ultimi dati comunicati dall’Enea, relativi alla situazione del super-ecobonus al 31 dicembre scorso, è il seguente:

  • 104.856 condominii hanno maturato un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a 64,01 miliardi di euro. Il totale dei lavori realizzati è pari a 54,32 miliardi di euro, che corrisponde all’84,9%.
  • 240.441 edifici unifamiliari hanno maturato un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a 27,46 miliardi di euro. Il totale dei lavori realizzati è pari a 25,98 miliardi di euro, che corrisponde al 94,6%.
  • 116.128 unità immobiliari funzionalmente indipendenti hanno maturato un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a 11,20 miliardi di euro. Il totale dei lavori realizzati è pari a 10,74 miliardi di euro, che corrisponde al 95,8%.

Situazione del superbonus ecobonus al 31 dicembre 2023

Le rilevazioni considerate non comprendono i lavori relativi al super-sismabonus.

Questo il quadro al cui interno si colloca il decreto-legge n. 212, in relazione al quale la Confedilizia è stata ascoltata in audizione dalla Commissione Finanze della Camera dei deputati.

“Apprezziamo il passo avanti compiuto con questo provvedimento – ha detto il presidente Spaziani Testa – ma al Parlamento e al Governo chiediamo uno sforzo in più. Occorre fare tutto il possibile per limitare al massimo le conseguenze che il passaggio dalla detrazione del 110 per cento a quella del 70 per cento comporta, con enormi problemi economici per le famiglie e un gigantesco contenzioso alle porte. Abbiamo, per questo, proposto alcuni correttivi al decreto”.

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L’avvocato Nasini sottolinea la posizione di Confedilizia sui recenti provvedimenti sul super bonus

La rapidità con cui il governo ha adottato i nuovi provvedimenti circa il super bonus 110 e gli altri bonus edilizi sta causando preoccupazioni tra i proprietari di case e gli operatori del settore immobiliare, preoccupati soprattutto dagli effetti negativi che potrebbero avere sulle situazioni già in atto nel settore immobiliare italiano.

Associazioni di categoria degli amministratori di condominio e degli agenti immobiliari ci stanno contattando per sapere la posizione di Confedilizia. Per questo motivo, l’avvocato Vincenzo Nasini, esperto in diritto immobiliare e presidente di APE Confedilizia Genova e Provincia, ha voluto elencare in questo video le richieste formulate da Confedilizia per migliorare il super bonus e renderlo più sostenibile per il settore immobiliare italiano.

  1. Una delle principali richieste avanzate da Confedilizia è quella di prorogare fino al 30 aprile del 2023 l’utilizzo dell’accessione del credito e dello sconto in fattura. Questo consentirebbe ai proprietari di case di usufruire del super bonus in modo più agevole e senza dover sostenere costi aggiuntivi per l’accesso al credito.
  2. La seconda richiesta riguarda il mantenimento del meccanismo per gli interventi nelle unità immobiliari indipendenti che riguardano nel 2023 le famiglie a basso reddito. Questo permetterebbe alle famiglie più svantaggiate di continuare a usufruire del super bonus anche dopo il 2023.
  3. La terza richiesta proposta da Confedilizia è quella di permettere l’utilizzo del super bonus al 10%, al 110% o al 90% anche per le spese sostenute fino al 30 giugno del 2024. Questo consentirebbe ai proprietari di case di avere più tempo per sostenere i costi dei lavori di riqualificazione energetica e sismica.
  4. La quarta richiesta riguarda il miglioramento del sistema delle detrazioni fiscali, in modo da rendere più chiaro e trasparente il sistema di sconto fiscale previsto dal super bonus.
  5. Infine, la quinta richiesta avanzata da Confedilizia è quella di prevedere forme di cessione del credito di sconto in fattura per gli interventi di miglioramento sismico e la eliminazione delle barriere architettoniche. Questo consentirebbe ai proprietari di case di vendere il credito fiscale ottenuto attraverso il super bonus ad altri soggetti interessati.

In sintesi, l’avvocato Vincenzo Nasini sottolinea l’importanza delle richieste avanzate da Confedilizia per migliorare il super bonus e renderlo più sostenibile per il settore immobiliare italiano. Queste proposte, se accolte dal governo italiano, potrebbero contribuire a rendere il super bonus un meccanismo più efficace e a sostenere il settore immobiliare nel lungo periodo, favorendo la riqualificazione energetica e sismica degli edifici italiani.
È importante concentrarsi anche sull’esecuzione degli interventi relativi al miglioramento sismico e all’eliminazione delle barriere architettoniche, sono aspetti fondamentali per garantire la sicurezza degli edifici e l’accessibilità per tutte le persone, in particolare per le persone con disabilità o ridotte capacità motorie.

Il super bonus rappresenta una importante misura per incentivare la riqualificazione energetica e sismica degli edifici italiani, ma è importante che vengano adottate le giuste misure per renderlo sostenibile e promuoverne l’efficacia nel lungo periodo. Le richieste avanzate da Confedilizia e sottolineate dall’avvocato Vincenzo Nasini rappresentano un importante passo in questa direzione, e si spera che il governo italiano le accolga per garantire un settore immobiliare più sicuro, sostenibile ed efficiente.

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Nasini su decreto Superbonus. Il caso Liguria, martedì convegno a Genova

Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia provincia di Genova e vicepresidente nazionale di Confedilizia, interviene sul tema attuale del decreto che modifica radicalmente le norme sul Superbonus.

«Noi abbiamo preso posizione critica sul decreto, ma dobbiamo anche onestamente dire che non conosciamo lo stato dei conti pubblici. Molto probabilmente la situazione è ancora poco chiara. Possiamo immaginare che se il Governo ha preso una decisione tanto drastica e così rapidamente è perché la situazione a livello contabile è disastrosa. Ai proprietari e condomini di Genova e della Liguria ricordo che chi ha presentato la Cila e ha i lavori già partiti non deve temere nulla. Nei prossimi tempi dovremo tutti fare ogni sforzo per cercare di contemperare le esigenze dei conti pubblici e quelli dei privati, che, come proprietari, sono anche minacciati dalla mannaia europea sulle classi energetiche. Noi tuteleremo sempre i nostri associati e la proprietà, anche mantenendo aperti gli sportelli Superbonus nella nostra sede genovese».

Super Ecobonus Italia gennaio 2023 - convegno decreto superbonus martedì 21 febbraio 2023 Peraltro – come si evince dai due jpg allegati – la Liguria è tra le ultime Regioni italiane rispetto alla percentuale dei lavori realizzati, stando ai dati al 31 gennaio 2023.

Intanto, anche sul tema tornato prepotentemente di attualità in questi giorni, Ape Confedilizia organizza domani, 21 febbraio, il convegno aperto a tutti su “Casa e condominio: agevolazioni per il 2023”.

L’incontro, che vedrà la partecipazione di quattro esperti, inizierà alle h 15 e si terrà presso BIBI Service in via XX Settembre 41, terzo piano, a Genova. SuperEcobonus Liguria gennaio 2023 - convegno decreto superbonus martedì 21 febbraio 2023Tanti i temi che verranno: dai contratti di locazione ai servizi offerti da Confedilizia, dalla cedolare secca alle nuove e temute discipline “green” europee sulle classi energetiche.

I relatori saranno l’avvocato Mauro Prete Consulente Legale Confedilizia Genova, Il tributarista dott. Maurizio Pucci Consulente Fiscale Confedilizia Genova, il geometra Lorenzo Galliano Consulente Tecnico Confedilizia Genova e il tributarista dott. Venanzio Mantero vice presidente Confedilizia Genova.

Potete scaricare >QUI< la locandina del convegno.

La partecipazione è libera e gratuita.
Per ragioni organizzative si prega di confermare la partecipazione telefonando in sede (010 565149565768) o via mail apege@apegeconfedilizia.org.

Toti Nasini sul superbonus crediti fiscali
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Sul Superbonus sì alla proposta di Toti, pronti a collaborare

PRESIDENTE TOTI: “AL LAVORO SU DISEGNO DI LEGGE PER L’ACQUISTO DEI CREDITI FISCALI INCAGLIATI NEL SUPERBONUS”

L’amministrazione è interessata a dare concretezza a una bozza di disegno di legge, da sottoporre all’approvazione della Giunta e poi al Consiglio regionale, sull’acquisto dei crediti fiscali incagliati nel Superbonus. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in Consiglio regionale, rispondendo a una interrogazione in materia.
“I nostri uffici del bilancio – ha aggiunto – stanno lavorando in questo senso: spero nelle prossime settimane di far sì che la Liguria sia una delle prime regioni d’Italia a intervenire. Allo stato attuale sono in corso tavoli tecnici, finalizzati a definire i profili giuridici e contabili di questa operazione, assolutamente innovativa per gli enti territoriali e perciò complessa nella sua attuazione”.
“Il provvedimento – conclude – avrebbe l’indubbio vantaggio di far uscire le imprese liguri dalla situazione di impasse che si è creata e consentire la prosecuzione del processo di riqualificazione energetica degli edifici, essenziale in questo momento sul fronte della transizione ecologica. Il nostro intento come amministrazione è quello di dare una risposta a queste esigenze”.

Vincenzo Nasini, presidente Ape Confedilizia Genova e vicepresidente nazionale, interviene dopo l’annuncio del presidente della regionale, Giovanni Toti, che ha confermato l’interesse ad approvare a un disegno di legge sull’acquisto dei crediti fiscali incagliati nel Superbonus.

«Ape Confedilizia Genova e Liguria apprezzano l’iniziativa della regione volta a sbloccare la situazione difficile e pericolosa che si è venuta determinando, e sono sempre pronte e disponibile a contribuire all’iniziativa mettendo la propria esperienza al servizio di un tavolo ad hoc e di un gruppo di lavoro».

Ape Confedilizia ha anche sempre attivo lo sportello SuperBonus 110, aperto il mercoledì dalle 10 alle 12 nella sede di Via XX Settembre 41 a Genova. Per accedere al servizio si dovrà telefonare ai numeri 010/565149 o 010/565768, oppure inviare una mail all’indirizzo apege@apegeconfedilizia.org.

Superbonus 110 imprese a rischio danni ai proprietari per APE Confedilizia Genova
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Superbonus 110%: per Confedilizia e Ape Genova migliaia di imprese a rischio e danni ai proprietari

Prato (Confedilizia Liguria) e Nasini (Ape Genova): con le modifiche del Decreto aiuti quater migliaia di imprese a rischio chiusura e gravi penalizzazioni per i proprietari di casa.

Per Paolo Prato Presidente della Federazione Ligure della proprietà edilizia, e Vincenzo Nasini Presidente di Ape Genova, la situazione è molto preoccupante. Si rischia il caos nelle procedure già avviate, ma soprattutto il rischio di chiusura di molte imprese.

Per i condomini il decreto aiuti quater prevede che il Superbonus 110% si applica per chi delibera in assemblea e presenta documenti (Cilas) entro il 25 novembre 2022, mentre diventa del 90% per coloro che non osserveranno il termine.
L’imposizione di tempi troppo stretti rischia di generare un aumento esponenziale dei contenziosi.

Vi saranno inoltre molte situazioni in cui gli amministratori di condominio dovranno tornare in assemblea e prendere decisioni drastiche come quelle di passare dalla detrazione del 110% al 90% oppure interrompere i lavori e pagare le penali.

Per presentare le Cilas entro il 25 novembre i professionisti incaricati dovranno lavorare ininterrottamente con il rischio di compiere imprecisioni e imperizie. Bene invece le novità per le villette unifamiliari che hanno raggiunto 30% dei lavori a settembre, la detrazione rimane al 110% fino al 31 marzo 2023.

La reazione della Confedilizia è stata immediata:

“Quel che invece preoccupa – al di là delle scelte politiche – è la gestione della fase transitoria nella quale ci troviamo. Ci appelliamo allora al Governo affinché posticipi al 31 dicembre il termine, preannunciato per il 25 novembre, entro il quale deve essere presentata la comunicazione di inizio lavori per poter usufruire del superbonus al 110 per cento (e, di conseguenza, quello per l’approvazione della delibera condominiale). Non si tratta di una banale richiesta di estensione dell’attuale regime, che comunque lo Stato aveva garantito sino alla fine del 2023, ma di un richiamo alla necessità di limitare al massimo i problemi che il brusco cambiamento creerà a famiglie, professionisti, imprese”.

Concludono Prato e Nasini: “accogliere questo appello non significherebbe smentire la posizione del Governo su superbonus e cessione del credito, ma semplicemente salvaguardare le aspettative di molti cittadini e onorare la loro fiducia nelle istituzioni”.

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L’Associazione riceve solo su appuntamento da lunedì a mercoledì dalle h 9 alle h 17, giovedì a venerdì dalle h 9 alle h 13, per richieste e prenotazioni potete scrivere una mail a info@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 565768 | 010 565 149


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