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Convegno “Questioni vecchie e nuove di diritto immobiliare”

Venerdì 29 novembre si terrà, in Via XX Settembre 41/5 (3°piano), il convegno “Questioni vecchie e nuove di diritto immobiliare”.
L’incontro si terrà presso il Centro Convegni Bi&Bi Service dalle ore 14.30 alle 18.30.

Al termine seguirà aperitivo.

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Confedilizia: incontro con il Pd sulla manovra

Proseguono gli incontri di Confedilizia con i Gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione in vista dell’esame della manovra economica per il 2020. Dopo Forza Italia e Fratelli d’Italia, è stata la volta del Partito democratico, mentre martedì prossimo è in programma un incontro con il Movimento Cinque Stelle.
Agli esponenti del Pd, i rappresentanti di Confedilizia hanno anzitutto manifestato le preoccupazioni della proprietà immobiliare per l’annunciato aumento della cedolare secca del 10% sugli affitti abitativi a canone calmierato (fortemente criticato anche dai Sindacati inquilini), che proprio due Governi a guida Pd hanno prima introdotto e poi confermato, rispettivamente nel 2014 e nel 2017.
Sempre a proposito di locazioni, Confedilizia ha espresso l’auspicio che venga confermata la cedolare secca del 21% sugli affitti dei negozi, istituita con la legge di bilancio dello scorso anno – su sollecitazione anche delle associazioni di commercianti – per i soli contratti stipulati nell’anno 2019.
Quanto all’Imu e alla Tasi, Confedilizia ha ribadito l’urgenza di una riduzione del carico fiscale di questa patrimoniale sugli immobili da 22 milirdi di euro l’anno, tornando a rimarcare che una mera unificazione dei due tributi non porterebbe alcuna utilità, specie se si perdessero i pur minimi riferimenti ai servizi contenuti nella Tasi che, anzi, andrebbero rafforzati.
Da ultimo, la Confederazione della proprietà immobiliare ha formulato una precisa proposta tesa a superare il trattamento fiscale discriminatorio nei confronti delle società immobiliari per gli immobili abitativi locati.

Roma, 25 ottobre 2019

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Mentelocale 19/10/2019 – Casa dolce casa: come difenderti, incontro

Bene rifugio per antonomasia fino al nuovo millennio, oggi la casa resta un occasione di investimento ma anche un bene da difendere da una serie di attacchi: le tasse, il crollo dei prezzi, la redditività degli affitti, l’aumento dei rischi di morosità. Un bene primario ma sotto attacco, tanto che Ape Confedilizia, l’associazione che ha per scopo la tutela degli interessi generali della proprietà edilizia e dei diritti dei proprietari, organizza una grande convegno sul tema Casa dolce casa: come difenderti. L’appuntamento è per sabato 19 ottobre 2019, alle ore 9.30, presso la Sala del Consiglio del Comune di Busalla (piazza Enrico Macciò 1). L’invito al Convegno e al Dibattito è rivolto a tutta la Cittadinanza.

Il programma prevede l’apertura dei lavori alle 9.30, con il saluto delle istituzioni; presenti anche Antonio Canevaro, presidente della commissione del registro Amministratori Confedilizia e Fabrizio Segalerba, segretario nazionale Fiaip (agenti immobiliari). Tra gli interventi, si apre con Giovanni Battista Pittaluga che parla di Crisi, tassazione e prezzo degli immobili, Pietro Suozzo (Delegato Valle Scrivia) di La tutela della proprietà privata, Roberto Galvani su Come aggiornare il valore della proprietà, Davide Spinella di Interventi manutentivi e risparmio energetico, Piermario Gatto ed Enrico Montobbio sulle Problematiche relative alla ristrutturazione e Quando la proprietà incontra l’Amministrazione Pubblica.

Il presidente di Ape Genova e vice presidente nazionale Confedilizia, Vincenzo Nasini fa una relazione su Proprietà, locazione e condominio: problemi e proposte; Alessandro Costa e Massimiliano Ricordini su Conseguenze penali agli abusi edilizi, Giorgio Fonzi su Il costo e l’inutilità di certe proprietà e Andrea Bruni Prencipe su Fiscalità, detrazioni e novità normative. Tipologie varie dei contratti di affitto. Previsti interventi del pubblico.

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Dalle “Confedilizia” di tutto il mondo, solidarietà a Genova

L’avvocato Vincenzo Nasini durante la conferenza

Si sta svolgendo in queste ore a Budapest la “Giornata Internazionale della Proprietà” –  UIPI  Property  Day – una manifestazione, ideata dall’Unione Internazionale della Proprietà Immobiliare – in cui l’Italia è rappresentata da Confedilizia – che ha lo scopo di ricordare come il diritto di proprietà rientri tra i diritti fondamentali della persona e, pertanto, vada rispettato da parte di governi ed autorità di tutto il mondo. A margine del Property day 2019 il Presidente dell’UIPI Stratos Paradias, ha manifestato vicinanza e solidarietà alla città di Genova per il tragico evento che ha colpito un anno fa il capoluogo ligure. Paradias si è inoltre congratulato con il Presidente di Confedilizia Genova, Vincenzo Nasini, per le iniziative poste in essere a tutela e sostegno della formazione dei figli di alcune vittime. Il riferimento è alla raccolta fondi portata avanti dalla Confedilizia Italiana che ha visto all’assegnazione di borse di studio per i parenti delle vittime del crollo di Ponte Morandi. Tutte le circa 130 associazioni internazionali presenti a Budapest hanno espresso, oltre che la solidarietà, anche la propria adesione in vista di una nuova raccolta fondi. “E’ molto importante e sincera la solidarietà che è stata espressa da UIPI e ovviamente non può che farci piacere” – commenta da Budapest Vincenzo Nasini, genovese, presidente di Ape Confedilizia Genova e vice presidente nazionale. Lo stesso Nasini quest’oggi è intervenuto con una relazione sugli oneri che gravano sul condominio e sull’amministratore in Italia ai fini dei una disamina comparativa con gli altri paesi europei. In occasione della giornata UIPI del 2019, ci si è interrogati rispetto al fatto se quello di proprietà sia  “A first or second class right?”, cioè di prima o seconda categoria. La proprietà sia un diritto di primo grado oppure no. Il Paese che garantisce la più elevata tutela dei diritti di proprietà nel mondo, secondo l’International Property Index del 2017, è la Nuova Zelanda, seguita a ruota dalla Finlandia, la Svezia e la Svizzera. È quanto emerge dallo studio condotto dalla Property Rights Alliance, che raccoglie attorno a sé organizzazioni e think tank che operano in tutto il mondo a favore della libera iniziativa e di politiche indirizzate a favore dell’innovazione. Nello studio, basato su 127 Paesi, che rappresentano il 98% del Pil mondiale e il 94% della popolazione, l’Italia si assesta al 49° posto.

 

L’articolo è comparso anche su La Voce di Genova: http://www.lavocedigenova.it/2019/10/11/leggi-notizia/argomenti/economia-2/articolo/giornata-internazionale-della-proprieta-da-budapest-solidarieta-a-genova.html

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Obbligatorio il codice identificativo regionale

Entro il 1°agosto tutti coloro che affittano gli appartamenti con contratti di breve termine, a cominicare dagli affitti Airbnb, dovranno dotarsi del codice identificativo turistico regionale. Così ha deciso un paio di mesi fa la Regione Liguria, nonostante le proteste dei proprietari. Il ffatto che nel frattempo il governo abbia approvato un paio di settimane fa un codice identificativo nazionale, non ha cambiato le carte in tavola: il Codice identificativo turistico regionale per gli appartamenti (Citra) sarà obbligatorio. Entro questa data i codici dovranno essere pubblicati in occasione delle iniziative di pubblicità, promozione e commercializzazione dell’offerta, comprese le pagine delle piataforme social gestite dai titolari delle strutture ricettive. Vincenzo Nasini, presidente di Ape-Confedilizia Genova e vice presidente Confedilizia nazionale, conferma la contrarietà dei proprietari: “La Confedilizia locale e nazionale è sempre stata contraria all’istituzione di un codice obbligatorio”.

 

Il Secolo XIX, 18/07/2019

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