Giovedì 20 un nuovo seminario gratuito online
Continua la serie di seminari gratuiti sulle locazioni organizzati da Ape Confedilizia Genova per associati e proprietari di casa.
«Sarà un nuovo importante appuntamento, offerto dai nostri professionisti – spiega Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova – un Focus preciso delle formalità, realtà e fiscalità che stanno investendo il settore delle Locazioni Commerciali».
L’appuntamento è giovedì 20 maggio alle 17 e per partecipare sarà sufficiente collegarsi al profilo facebook dell’associazione, dove è in programma la diretta streaming.
In programma l’intervento di Sara Janecek, Agente, opinionista, perito e C.T.U del settore immobiliare, che tratterà gli aspetti pratici e contrattuali delle locazioni commerciali pure; parlerà dell’attuale situazione di mercato per le categorie C1 e dei maggiori conflitti fra Locatore e Conduttore portando ad esempio alcune fra le ultime, trattative, mediazioni e sentenze. Il secondo intervento sarà a cura di Mauro Prete, avvocato civilista e specializzato nel Settore Immobiliare, che parlerà in chiaro di indennità di avviamento, del diritto di prelazione e della cessione nei contratti commerciali. Venanzio Mantero, tributarista, tratterà la fiscalità dei contratti commerciali, dei crediti d’ imposta, dei canoni non riscossi, del Decreto Cura Italia, dei Bonus e della ritrattazione dei canoni.
Alla fine degli interventi da parte degli esperti, sarà possibile inviare tramite chat le proprie domande e ricevere risposta anche in diretta. Il collegamento inizia alle ore 17 e finisce verso le 18.30.
Il Secolo XIX 13/05/2020: Locazioni di abitazioni e spazi commerciali: ora urge una soluzione
L’argomento è quello degli affitti, sia delle abitazioni, sia degli spazi commerciali, e se ne è parlato all’incontro del 13 maggio in videoconferenza con il Comune di Chiavari e numerose altre associazioni. Questo l’articolo relativo uscito ieri sul secolo:
100 Anni di Confedilizia Pisa
Nella foto il comm. Michele Vigne, vicepresidente di Confedilizia Nazionale, l’avv. Vincenzo Nasini, presidente di Confedilizia Genova e vice presidente di Confedilizia Nazionale e il presidente di Confedilizia Nazionale Giorgio Spaziani Testa al termine dell’evento “100 Anni di Confedilizia Pisa” e dell’incontro dedicato alle locazioni, “Focus sulle locazioni: aggiornamento normativo e giurisprudenziale”, tenutosi il 21 giugno a Pisa.
Case in affitto in Liguria, diciamo no al codice
L’associazione della proprietà edilizia di Genova, Ape Confedilizia, ha immediatamente informato gli associati e i proprietari dell’entrata in vigore delle disposizioni attuative del codice Citra, relativo agli appartamenti ammobiliati ad uso turistico.
L’intenzione è evidentemente quella di consentire a tutti di adempiere tempestivamente agli obblighi, senza incorrere in salate contravvenzioni; ricordando che l’obbligo di pubblicazione scatta il primo di agosto.
Fermo restando tale dovere informativo, la Confedilizia locale e nazionale è sempre stata contraria all’istituzione di un codice obbligatorio per le locazioni turistiche.
Una contrarietà ragionata che parte da alcune considerazioni puntuali e particolari. Nello specifico si rischia di istituire un codice inutile, in quanto si deve dotare di esso la aggior parte della abitazioni, posto che le stesse, pur non avendo espressamente vocazione turistica, potrebbero essere utilizzate almeno una volta nel corso dell’anno per locazione turistica.
Con il passare del tempo, si potrebbe arrivare al paradosso di avere tutte le abitazioni della Liguria dotate di codice.
La proposta di Confedilizia è ben diversa: per arrivare al sistema di raccolta e monitoraggio, l’Associazione della proprietà edilizia propone di perfezionare la comunicazione tramite “Alloggiati Web” (portale online in cui tutti gli alberghi e le strutture ricettive hanno l’obbligo di registrare le presenze dei propri clienti entro le ventiquattr’ore dall’arrivo degli stessi, ndr) al fine di fornire a tutti i soggetti interessati (Stat, enti regioali, amministrazioni comunali) i dati di cui hanno necessità.
A tale fine sarebbe sufficiente che il Ministero degli Interni, nel momento in cui riceve la comunicazione degli ospiti, trasferisse agli enti indicati i dati in suo possesso.
In questo modo, con una comunicazione unica, i vari interessi in gioco sarebbero soddisfatti senza un’eccessiva e inutile burocrazia, con costi minimi per i cittadini e per lo Stato.