Avv Vincenzo Nasini e Prato su affitti brevi e turistici come risorsa per la Liguria Confedilizia APE Genova occupazione arbitraria immobili
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Affitti brevi e turistici: una risorsa da 100.000 posti letto per la Liguria

44.000 a Genova e provincia

Bene la Regione Liguria, male chi vuole bloccare lo sviluppo

I numeri a disposizione di Ape Confedilizia confermano l’importanza che gli affitti brevi stanno assumendo nell’ambito dell’offerta ricettiva e dell’industria del turismo, che è sempre più uno dei motori dello sviluppo ligure. Oggi Sono 25 mila gli appartamenti destinati agli affitti brevi in Liguria per un totale di 100 mila posti letto a fronte di un’offerta alberghiera ed extra alberghiera di 150 mila posti. Questo significa che ad ogni 3 posti in alberghi, bed & breakfast, agriturismi e altre tipologie consolidate corrispondono 2 posti negli affitti turistici brevi. Sono i dati emersi al convegno di Confedilizia intitolato “140 anni di battaglie in difesa della proprietà immobiliare”, che si è svolto recentemente a Genova. E, a proposito del capoluogo, il numero è di circa 11mila appartamenti e 44mila posti letto.

Con queste premesse Vincenzo Nasini, presidente di Ape Genova e vicepresidente nazionale di Confedilizia, e Paolo Prato, presidente della Federazione ligure della proprietà edilizia e di Ape Imperia, confermano un giudizio positivo rispetto al disegno di legge 165, proposto dall’assessore al Turismo Augusto Sartori, che dopo molte e inutili polemiche conferma il valore delle locazioni turistiche come volano economico imprescindibile per la Liguria.

«Confedilizia accoglie favorevolmente l’orientamento della Giunta Toti e dell’Assessore al Turismo Sartori di adottare un nuovo testo unico con finalità di sostegno al Turismo senza intervenire sugli affitti brevi, punto di vista che la Confedilizia Ligure aveva già espresso in sede di audizione in commissione regionale durante la formazione del testo di legge».

Per Nasini e Prato la Confedilizia nazionale e Ligure si è opposta fermamente fin dall’inizio alla proposta di legge del Governo ed in ultimo al “decreto anticipi” rilevando che non vi è alcuna necessità di un ennesimo intervento legislativo finalizzato, come tutti i precedenti, a limitare gli affitti brevi. In particolare, l’aumento della cedolare al 26% è sbagliato concettualmente, dannoso e porterà effetti contrari a quelli sperati, provocando l’aumento del sommerso.

«La via da seguire, invece, dovrebbe essere quella di semplificare le regole esistenti, lasciando la materia all’autonomia dei privati e non certo introdurre nuove norme. Se l’obiettivo del Governo è quello di stimolare la crescita delle locazioni di lunga durata, riteniamo che la soluzione non sia quella di limitare gli affitti brevi, bensì quella di incentivare gli affitti lunghi. I dati comunicati dalla Regione e dai Comuni sono chiari. A Genova, e ancor più nelle altre province, il mercato degli affitti brevi è in forte crescita e rappresenta una risorsa per le città liguri. Colpire gli affitti brevi è un terribile autogol per un’economia che vive molto di turismo e che in molte città ha un’offerta di posti letto nel settore alberghiero del tutto inadeguata», aggiungono Nasini e Prato concludendo che «È da respingere fermamente la convinzione che gli affitti brevi siano la causa di un far west nella domanda abitativa, dello lo spopolamento dei centri storici, della mancanza di alloggi per studenti, nel sociale e causa del fenomeno del over tourism in Liguria. Sono invece demagogiche, patetiche e pretestuose le istanze volte a cercare di risolvere i problemi abitativi colpendo fiscalmente gli affitti brevi e la proprietà anziché attuare politiche efficaci a livello statale nel settore dell’edilizia residenziale pubblica. Gli affitti brevi rappresentano un’opportunità di crescita economica imperdibile per tutto il territorio ligure».

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La bozza della proposta di legge in materia di affitti brevi con finalità turistiche

Il 30 maggio l’Ufficio legislativo del Ministero del Turismo ha inviato alle Associazioni di categoria interessate la bozza della proposta di legge in materia di locazioni brevi con finalità turistiche che, nelle dichiarate intenzioni del Ministro Santanchè, vuole fornire “una disciplina uniforme a livello nazionale volta a fronteggiare il rischio di un turismo sovradimensionato rispetto alle potenzialità ricettive locali, a salvaguardare la residenzialità dei centri storici ed impedirne lo spopolamento.”

affitti brevi finalità turismo APE Confedilizia Genova riforma fiscaleDi maggior interesse i contenuti degli articoli 3 e 4 della proposta di legge che prevedono un unico Codice Identificativo Nazionale (CIN) in sostituzione dei vari Codici Identificativi Regionali (CIR) e l’introduzione della durata minima di due notti, a pena di nullità del contratto di locazione breve per finalità turistica. Durata minima obbligatoria prevista – ad eccezione dell’ipotesi in cui la parte conduttrice sia costituita da un nucleo familiare composto da almeno un genitore e tre figli – per gli immobili siti nei centri storici delle città metropolitane e rimessa alla scelta dei Comuni in una serie di altri centri.

Le 13 associazioni di categoria (Confedilizia, Fiaip, Prolocatur, Confassociazioni RE, PMI, Rescasa Lombardia, Host + Host, Host Italia, Bre-VE, Myguestfriend, OspitaMI, Abbav e F.A.R.E) coinvolte dal Ministro Santanchè nell’incontro del 23 marzo scorso, dove sono state presentate congiuntamente 5 proposte condivise, accolgono con favore la previsione di un unico codice identificativo nazionale in sostituzione dei vari codici identificativi regionali, pur rilevando che sarebbe necessario eliminare anche altre comunicazioni in essere. Esprimono, invece, forte contrarietà nei confronti dell’introduzione del divieto per il proprietario dell’immobile o per il suo gestore professionale di darlo in locazione per una sola notte, considerandola, a tutti gli effetti, una norma discriminatoria, liberticida e con profili di dubbia costituzionalità, che alimenterà forme di evasione fiscale e di illegalità varie. Il tutto, peraltro, con un arcobaleno di discipline in funzione del Comune di ubicazione dell’immobile, che produrrà un caos indescrivibile.

Si tratta di una proposta di legge che contiene alcuni elementi apprezzabili in accoglimento di una parte delle nostre istanze, su tutti la volontà di uniformare gli adempimenti prevedendo un unico codice identificativo Nazionale commentano all’unisono i rappresentanti delle 13 associazioni di categoria ma che, nello stesso tempo, presenta, sia tecnicamente che nel merito, diversi aspetti su cui riteniamo indispensabile intervenire prioritariamente eliminando la previsione di insensati limiti temporali alla libertà di affittare liberamente il proprio immobile acquistato spesso e volentieri con i risparmi accumulati in anni e anni di sacrifici”.

Nei prossimi giorni presenteremo un documento dettagliando le nostre osservazioni – concludono i rappresentanti delle associazioniconfermando la massima disponibilità, oltre che l’opportunità, a presentarle al prossimo incontro che il Ministro Santanché si è detta intenzionata ad organizzare con l’auspicata convinzione che possano essere integralmente recepite”.

_dal sito di Confedilizia Nazionale

caro affitti passa la mozione APE Confedilizia Genova agevolazioni fiscali
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Caro affitti: rafforzare contratti concordati

ANSA riporta l’ok dell’Aula della Camera alla mozione contro il caro affitti.

Via libera alla mozione del centrodestra contro il caro affitti delle case per gli studenti universitari: tra gli impegni che si chiedono al governo quello di adottare tutte le iniziative necessarie e nel più breve tempo possibile per evitare l’aumento dei canoni di affitto e incrementare la disponibilità di alloggi per studenti universitari fuori sede.

Sono state approvate anche alcune parti delle mozioni presentate dalle opposizioni, in alcuni casi successivamente alle riformulazioni
proposte.

“La mozione di maggioranza approvata alla Camera sulla questione degli affitti agli studenti può essere il punto di partenza per iniziare ad affrontare in modo non ideologico questo importante tema. Oltre alle iniziative messe in atto dal Ministro Bernini, auspichiamo che venga dato seguito – in particolare – a uno degli impegni opportunamente previsti dalla mozione, che è in linea con quanto Confedilizia aveva proposto sin dall’avvio del dibattito partito dalla manifestazione delle tende: quello a rafforzare i contratti di locazione ‘concordati’, a canone calmierato, utilizzando la leva fiscale (cedolare secca e Imu)”

Afferma così Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia nazionale.

Convegno 16 maggio Affitti brevi ed altre figure locatizie
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Convegno 16 maggio: Affitti brevi ed altre figure locatizie

Il 16 maggio 2023 si terrà il convegno “Affitti brevi ed altre figure locatizie”, organizzato da APE Confediliza Genova e Provincia in collaborazione con FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali). L’appuntamento è a Genova, alle ore 14 nel Salone di Rappresentanza BPER Banca, in via Cassa di Risparmio 15 (15° piano).

L’evento sarà accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e quello dei Tributaristi.

Convegno 16 maggio Affitti brevi ed altre figure locatiziePer ricevere ulteriori info inviare una email a apege@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 56 51 49 | 010 56 57 68.

IL PROGRAMMA

  • 14,00 Registrazione dei partecipanti
  • 14,15 Saluti istituzionali
    Dott. Augusto Sartori – Assessore Turismo Regione Liguria

    Avv. Pietro Piciocchi – Vice Sindaco Comune di Genova

    Avv. Giorgio Spaziani Testa – Presidente Confedilizia Nazionale

    Dott. Luigi Zanti – Direttore Territoriale Liguria BPER
  • 15,00 Il Property Manager e la filiera dell’immobiliare
    Avv. Cinzia Ameri – Direttivo Ape Confedilizia Genova
  • 15,30 Aspetti giuridici delle locazioni turistiche e delle locazioni brevi
    Avv. Vincenzo Nasini – Vice Presidente Nazionale di Confedilizia
    e Presidente di Confedilizia Genova
  • 16,00 Aspetti fiscali degli Affitti Brevi
    Dott. Venanzio Mantero – Tributarista, Vice Presidente Confedilizia Genova

    Dott. Maurizio Pucci – Tributarista, Consulente Fiscale di Ape Confedilizia Genova
  • 16,20 Il ruolo dell’Agente Immobiliare
    Sig.ra Rita Ogno – Presidente Provinciale FIAIP Genova

    Rag. Fabrizio Segalerba – Segretario Nazionale FIAIP
  • 16,40 Come gli Affitti Brevi accelerano la riqualifica immobiliare e urbana
    Dott. Massimo Magni – Amministratore Delegato Affitti Brevi Italia srl
  • 17,00 Affitti Brevi nel Ponente Ligure
    Avv. Paolo Prato – Presidente Confedilizia Ligure
  • 17,30 Tavola Rotonda considerazioni finali e intervento del pubblico

Modera: Sara Tagliente – Giornalista e Conduttrice Televisiva

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Fermati gli emendamenti che miravano a bloccare gli affitti brevi

“La notte, stavolta, ha portato consiglio. Sono stati stoppati, in Senato, i diversi emendamenti al decreto infrastrutture che miravano a limitare gli affitti brevi in tutta Italia, sia prevedendo un’estensione della norma già approvata per Venezia, sia ipotizzando improbabili assimilazioni delle abitazioni private alle strutture alberghiere.

Ringraziamo il Ministro del turismo Garavaglia per la sua vigilanza e il relatore in Commissione Bilancio, sen. Dell’Olio, per il suo intervento e ci rallegriamo per il fatto che in Parlamento abbia alla fine prevalso il buonsenso.

L’auspicio è che, per il futuro, il tema del turismo non venga trattato a colpi di emendamenti estemporanei, spesso frutto di pressioni da parte di soggetti interessati, ma sia oggetto di un confronto serio ed equilibrato”.

Giorgio Spaziani Testa
Presidente Confedilizia

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L’Associazione riceve solo su appuntamento da lunedì a mercoledì dalle h 9 alle h 17, giovedì a venerdì dalle h 9 alle h 13, per richieste e prenotazioni potete scrivere una mail a info@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 565768 | 010 565 149


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