Rumori intollerabili, la Cassazione e lo sportello Ape
Anche a Genova e in Liguria risarcire i residenti per i rumori intollerabili. Uno sportello per i cittadini
Anche l’ente pubblico è soggetto all’obbligo di non provocare immissioni rumorose ed è responsabile dei danni cagionati ai privati dai rumori provenienti da aree pubbliche; può pertanto essere condannato al risarcimento del danno, così come alle azioni necessarie a ricondurre tali immissioni al di sotto della soglia della normale tollerabilità. È quanto ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza n. 18676 di ieri, che la Confedilizia segnala per l’importante principio espresso, che riconosce chiaramente ai residenti in zone in cui i rumori si protraggono fino a tarda sera la possibilità di chiedere ai Comuni sia di ricondurre tali immissioni nella norma sia il risarcimento per il pregiudizio subito.
Nel caso posto all’attenzione dei giudici, i rumori provenivano da una serie di manifestazioni culturali organizzate da un Comune ligure nella piazza principale. Ma già in passato – ricorda la Confedilizia – il medesimo principio era stato espresso per condannare l’inerzia delle amministrazioni locali verso i rumori causati dagli avventori di esercizi commerciali. La Confedilizia invita gli interessati a rivolgersi alle sue Associazioni territoriali per ricevere tutta la consulenza e l’assistenza necessaria in materia.
Il presidente di Ape Confedilizia Genova, Vincenzo Nasini aggiunge che «Presto sarà creato uno sportello informativo, nel quale daremo assistenza ai nostri soci e ai cittadini, anche dal punto di vista legale. La decisione riguarda sia la sede di via XX Settembre a Genova sia altre sedi provinciali».
Di seguito l’articolo uscito su Il Secolo XIX sulla protesta di Albissola: