Manovra: le proposte di Confedilizia
Confedilizia sta portando in questi giorni all’attenzione del Governo e dei Gruppi parlamentari un documento illustrativo delle maggiori questioni considerate prioritarie dalla Confederazione nonché alcune specifiche proposte di intervento normativo riguardanti il comparto immobiliare. I temi erano già stati anticipati dal Presidente Spaziani Testa in occasione dell’incontro tenutosi a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Meloni e con i Ministri Giorgetti, Urso, Fitto e Calderone.
Le priorità selezionate dalla Confederazione della proprietà edilizia vanno dal superamento del sistema di tassazione patrimoniale sugli immobili (che si suggerisce di anticipare attraverso alcune misure simboliche, come l’eliminazione dell’Imu sugli immobili occupati senza titolo, su quelli inagibili e su quelli dei piccoli centri) al rilancio degli affitti commerciali (ponendo fine alla tassazione dei canoni non riscossi e introducendo una cedolare secca per le locazioni non abitative); dalla riqualificazione del patrimonio edilizio (mediante un sistema equilibrato e stabile di incentivi, anche legati alla locazione) allo sviluppo del turismo attraverso la proprietà diffusa; dalla tutela dell’affitto allo stimolo alle permute.
A proposito della cedolare secca per gli affitti non abitativi – proposta da sempre portata avanti da Confedilizia e nel 2019 introdotta per i soli contratti relativi ai negozi stipulati in tale anno – va registrato l’annuncio di qualche giorno fa del Viceministro dell’economia Leo di un imminente intervento dell’Esecutivo.