Written by APE Genova

L’esame in Parlamento del Def sia l’occasione per dare messaggi chiari al Paese

Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa

 “Inizia oggi il percorso del Documento di economia e finanza. Se è vero che il testo del Governo è prettamente ricognitivo, i Gruppi parlamentari hanno invece l’occasione – attraverso le risoluzioni che presenteranno sul documento, alla Camera e al Senato – per iniziare a inviare qualche segnale concreto al Paese e, in particolare, al mondo economico.

Il settore immobiliare ha presentato, prima delle elezioni del 4 marzo, dieci proposte mirate a favorire il rilancio di un comparto che è tradizionalmente – soprattutto in Italia – un formidabile traino per la crescita e per la creazione di posti di lavoro. Le famiglie e le imprese che hanno investito o che operano nell’immobiliare, poco appassionate alle tattiche e alle contro-tattiche di questi giorni, attendono indirizzi chiari perché il settore sia liberato dai vincoli normativi e fiscali che lo frenano e sovente lo paralizzano.

Le azioni da svolgere sono tante. L’onere tributario sul comparto deve essere certamente ridotto e reso equo, dopo l’incremento a 21 miliardi di euro annui di quello patrimoniale. In sede locale va previsto un vero tributo sui servizi, deducibile dal reddito per tutti e a carico di colui che occupa il bene. I locali commerciali devono essere salvati dalla condanna all’abbandono, liberalizzandone i contratti di locazione, introducendo una cedolare secca e disponendo sgravi per le tasse comunali, con esenzione in caso di sfitto. Vanno stabilizzati gli incentivi per gli interventi di manutenzione, riqualificazione, efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio edilizio, oltre che stimolata la rigenerazione urbana. È necessario fornire ai locatori garanzie di rientrare in possesso dell’immobile in tempi certi in caso di morosità o a fine contratto. Occorre favorire lo sviluppo del turismo attraverso la proprietà immobiliare diffusa, così valorizzando anche il nostro esteso patrimonio di interesse storico-artistico.

Le proposte sono in campo. Servono forze politiche pronte ad assumersi l’impegno a metterle in cantiere”.

Qui il testo del Manifesto per il rilancio del settore immobiliare

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