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VINCENZO NASINI: PER CONTRASTARE LA CHIUSURA DEI NEGOZI, ANCHE A GENOVA BISOGNA DIRE STOP ALL’EQUO CANONE.

ANCHE A GENOVA BISOGNA DIRE STOP ALL’EQUO CANONE. OCCORRE LA CEDOLARE SECCA PER GLI AFFITTI COMMERCIALI

Mentre in Parlamento è appena stata presentata una proposta di legge per il superamento della legge sull’equo canone, Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova e vice presidente nazionale, interviene proponendo un’analoga soluzione anche per Genova, città dove alla flessione record per le compravendite di immobili commerciali (meno 27 per cento) si aggiunge una continua chiusura di negozi: «Non solo nei quartieri decentrati e nelle delegazioni, oggi il fenomeno delle saracinesche abbassate riguarda anche il centro della città e le vie tradizionali dello shopping. L’abolizione dell’equo canone per Genova è una soluzione che stiamo proponendo come via di uscita dalla situazione di stallo e di crisi nella quale ci troviamo ormai da anni. Liberare, dare respiro alle esigenze delle parti eliminando vincoli anacronistici. Siamo pronti al dibattito per aprire una nuova via come e accaduto per le locazioni abitative». La legge dell’equo canone risale al 1978 e si tratta di una disciplina che – imponendo contratti di 12 o 18 anni a canone immutabile (salvo l’Istat) – impedisce l’incontro fra domanda e offerta, precludendo l’apertura di nuove attività da parte di tanti giovani che avrebbero bisogno di lavorare. «Il fatto che i contratti di locazione dei locali commerciali siano regolati ancora da una legge preistorica come quella del 1978 sull’equo canone, è una assurdità che non ha paragoni» – dichiara in una nota il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. «La soluzione a tutto ciò esiste: derogabilità della legge sull’equo canone per tutti – e non solo, come ora previsto, per le locazioni con canone annuo superiore a 250mila euro – e cedolare secca per gli affitti commerciali. Mettiamo subito in cantiere queste due misure e i risultati non tarderanno ad arrivare» – è la proposta di Confedilizia.

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NUOVA BORSA DI STUDIO PER I FIGLI DELLE VITTIME DEL MORANDI. APE-CONFEDILIZIA CI RIPROVA, VENDENDO LE FAMOSE PASHIME SOLIDALI

La solidarietà non si ferma e trova sempre nuovi sbocchi e nuove idee.
E’ questo lo spirito che anima Confedilizia-Ape di genova, che dopo aver dato vita a una raccolta fondi a livello nazionale a favore dei figli delle vittime di ponte Morandi, ha deciso di proseguire l’attività con un’iniziativa originale: «Quando una decina di giorni fa abbiamo consegnato le borse di studio ai parenti delle vittime del ponte Morandi, abbiamo donato, in segno di amicizia le pashnine solidali del ponte Morandi, che abbiamo fatto produrre per l’occasione. Le hanno indossate come testimonial anche Ilaria Cavo, che ringraziamo per la sua presenza, ed Emanuel Diaz, il fratello di una delle vittime.
Sono piaciute a tutti e in molti hanno chiesto di poterle acquistare» – racconta Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova e vice presidente nazionale Confedilizia. La richiesta è stata soddisfatta, naturalmente con un obiettivo solidale: «I fondi ricavati serviranno per istiture un’altra porsa di studio sempre per i figli delle vittime del crollo di Ponte Morandi. Nella prima raccolta abbiano superato i 30 mila euro. Contiamo di bissare il successo».
Le borse di studio per i figli delle vittime del Ponte Morandi, istituite grazie al contributo di dirigenti, consulenti e soci delle associazioni territoriali italiane di Confedilizia.
L’acquisto delle pashmine #confediliziapergenova, è possibile, devolvendo un’offerta minima di 15 euro, presso la sede in Via XX Settembre a Genova, civico 41, quinto piano.

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RISORSE PER I FAMIGLIARI DELLE VITTIME DEL PONTE MORANDI: incontro con i vertici nazionali di Confedilizia e Comune di Genova

L’evento si svolgerà lunedì 18 febbraio alle ore 18 presso la sede dell’Associazione Confedilizia Ape di Genova, in via XX Settembre n. 41/5° piano, alla presenza del vice Sindaco di Genova, Stefano Balleari, dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Genova Francesca Fassio, dell’assessore alla sicurezza Stefano Garassino nonché del Presidente Nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa e del vice Presidente Nazionale di Confedilizia Vincenzo Nasini, che è anche numero uno per Genova e provincia.
All’incontro saranno presenti anche l’assessore regionale alle Politiche Giovanili Ilaria Cavo e il consigliere delegato per la Città Metropolitana Claudio Garbarino, in rappresentanza delle altre istituzioni territoriali.

Nel corso dell’evento verranno consegnate borse di studio ai figli delle vittime del crollo del ponte Morandi. Verranno destinate allo scopo le somme versate da dirigenti, consulenti e soci sia dell’Associazione di Genova che delle Associazioni territoriali italiane di Confedilizia che, con grande generosità, hanno aderito all’iniziativa “Confedilizia per Genova”. Nel corso dello stesso evento verranno annunciate iniziative già deliberate di sostegno, assistenza e consulenza da parte dell’Associazione per tutti i proprietari di immobili della Valpolcevera interessati dal crollo. Saranno presenti anche alcuni parenti delle vittime del crollo di ponte Morandi.

L’evento verrà ripreso da emittenti locali e nazionali.

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Gruppo Giovani Confedilizia Genova, l’organigramma e le novità per l’occupazione

NUOVO ORGANIGRAMMA: NELLE SCUOLE PER SPIEGARE GLI SBOCCHI OCCUPAZIONALI DEL SETTORE IMMOBILIARE

Si è svolta quest’oggi la prima riunione operativa del Gruppo Giovani Ape Confedilizia, che ha appena composto il nuovo organigramma e deciso le linee d’azione per il 2019. Il Gruppo Giovani dell’Associazione della Proprietà Edilizia si prefigge lo scopo di portare a conoscenza del pubblico giovanile il settore della proprietà edilizia, in continua evoluzione e caratterizzato da una sempre maggiore complessità. Il Gruppo Giovani dell’Associazione Proprietà Edilizia di Genova e Provincia, fondato nel Marzo 2015, è formato da Avvocati, Geometri, Architetti, Ingegneri, Amministratori di Condominio e Studenti Universitari di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Lo stesso si prefigge l’obiettivo di offrire al pubblico, giovanile e non solo, informazioni, conoscenze ed esperienze lavorative relativamente al settore immobiliare. Il nuovo presidente è Errico Bancheri. Due i vice presidenti: Mauro Prete e Valentina Penna, segretario è Alessandra Malatto, responsabile comunicazioni Cristina Nasini; del consiglio fanno parte: Annalaura Ghigliotti, Alessandro Botto, Alessandro Torri, Angelo Usai, Daria Nicora, Federico Spadavecchia, Marina Aprile ed Emanuela Predasso.

Dopo aver incontra il residente di Confedilizia Ape, Vincenzo Nasini, i giovani hanno iniziato a lavorare. «Il nostro impegno è prima di tutto per raccontare l’attività di Confedilizia nelle scuole, con incontri già previsti nell’ambito dei progetti di Alternanza Scuola Lavoro – spiega il presidente Errico Bancheri – lo scopo è quello di spiegare ai giovani quali sono le possibilità occupazionali che offre un settore fondamentale nella vita economica del Paese, come è appunto quello della proprietà edilizia. Porteremo le nostre conoscenze in tutto il territorio della Città Metropolitana e avremo anche una serie di incontri istituzionali nelle varie sezioni delegate, sia nel Levante genovese sia in Valpolcevera dove l’impegno di Ape-Confedliza va letto anche nella prospettiva di un rilancio del territorio colpito dal crollo di ponte Morandi».

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Conferenza nazionale di Confedilizia

Da genova nasini: «il patrimonio immobiliare garantisce il debito pubblico e va tutelato. Stop alle politiche fiscali folli»

Si è aperto quest’oggi a Roma l’annuale conferenza organizzativa di Confedlizia, occasione per fare il punto sulle novità scaturite dalla legge di Bilancio per il settore immobiliare. Con il presidente nazionale Giorgio Spaziani Testa, è anche il vice presidente nazionale e presidente di Ape-Confedilizia Genova, Vincenzo Nasini. Nel mirino dei vertici di Confedilizia le manovre decise dal Governo: «Da molto tempo a questa parte le manovre non contengono ciò di cui vi sarebbe bisogno: interventi coraggiosi, fiscali e non, per consentire al comparto di esprimere le sue potenzialità. Il Paese procede con il freno a mano tirato» – ha spiegato in sintesi Spaziani Testa. Per Nasini: «Il patrimonio immobiliare va tutelato e protetto dallo stato anche perché nessun paese al mondo può vantare una tale ricchezza che garantisce abbondantemente il debito pubblico a condizione che il suo valore venga difeso e non pregiudicato da politiche fiscali folli che colpiscono il risparmio immobiliare e favoriscono il consumo improduttivo». Dalla conferenza arriva l’invito a rivedere le politiche fiscali e una critica alle scelte riguardanti Imu e Tasi. Sullo sfondo restano anche le cifre allarmanti relative al crollo del valore immobiliare in molte città, a cominciare da Genova, dove il decremento tra il 2010 e oggi è stato del 22.9 per cento.

 

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L’Associazione riceve solo su appuntamento da lunedì a mercoledì dalle h 9 alle h 17, giovedì a venerdì dalle h 9 alle h 13, per richieste e prenotazioni potete scrivere una mail a info@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 565768 | 010 565 149


LE ISCRIZIONI PER IL CORSO DI FORMAZIONE INIZIALE OBBLIGATORIO PER AMMINISTRATORI CONDOMINIALI 24/25 SI CHIUDERANNO IL 5 NOVEMBRE