24 NOVEMBRE: presentazione del libro “La casa del nonno” di Sandro Scoppa
Mercoledì 24 novembre alle ore 16.00 presso la Sala Convegni Carige in Via Cassa di Risparmio 15 (a Genova) si terrà la presentazione del libro “La casa del nonno” di Sandro Scoppa
Si può parlare di diritto di proprietà anche attraverso un romanzo? Si può, certamente. Si deve, anzi, se il contesto è quello della collana nella quale “La casa del nonno” si inquadra, vale a dire la “Biblioteca della proprietà”. Una collana fortemente voluta da Confedilizia per parlare di un tema così essenziale alla più ampia platea possibile, anche dal punto di vista dei gusti letterari.
È proprio la deriva assunta nel tempo dalla percezione di questo diritto fondamentale che ci impone di “non lasciar nulla di intentato”, di comunicare con ogni forma espressiva (non solo letteraria, dunque), di rivolgerci ad ogni categoria, gruppo sociale, fascia di età. Per far conoscere, prima ancora di apprezzare, “le virtù della proprietà”, per dirla con il titolo di un volume anch’esso promosso da Confedilizia – e curato da Carlo Lottieri – che riuniva in una piccola antologia pensieri e frasi che da Aristotele giungevano sino a Einaudi.
Il pregio del racconto di Sandro Scoppa, peraltro, è di non lasciare insoddisfatti (tutt’altro) neppure cultori e appassionati di diritto, di economia, di politica, di filosofia, tali e tanti sono i riferimenti a queste discipline presenti all’interno della narrazione. Riferimenti, tutti, utili a capire quanto sia distorta sia la concezione della proprietà e quanto la situazione, paradossalmente, tenda a peggiorare, come mille esempi potrebbero testimoniare.
“La proprietà è il baluardo della libertà – scrive nonno Gustavo a suo nipote Riccardo in un passo del romanzo – ed è associata al rispetto per l’altro, all’idea stessa di diritto. Consente tante cose, e pure il dispiegarsi della generosità umana con il dono e la condivisione”.
Quanto è vero. E quanto, ancora, in troppi ancora non lo comprendono (o fingono di non comprenderlo).
Saranno presenti:
- Saluti
Alfredo Majo
Responsabile dell’Ufficio Comunicazione Carige - Interventi
Giorgio Spaziani Testa
Presidente Confedilizia
Vincenzo Nasini
Presidente Confedilizia Genova e LiguriaSonia Paglialunga
Consigliere Comune di GenovaSandro Scoppa
Autore del libro
- Modera
Edoardo Meoli
Giornalista
Torna in presenza il corso per amministratori condominiali
«La figura di Amministratore di Condominio si è andata sempre più professionalizzando negli anni e oggi il mercato del lavoro chiede persone capaci – spiega Vincenzo Nasini, presidente di Ape-Confedilizia Genova e vicepresidente nazionale Confedilizia – la nostra associazione svolge da anni l’attività formativa e personalmente ritengo che in questo settore ci siano buone possibilità occupazionali. Ovviamente per diventare Amministratori di Condominio occorre una preparazione adeguata e noi puntiamo a creare le condizioni perché questo avvenga».
Mercoledì 17 novembre: Il condominio nel periodo dell’emergenza
Il 17 novembre – dalle ore 15 alle ore 17 – si terrà un convegno on-line dal titolo “Il condominio nel periodo dell’emergenza – Tra bonus, superbonus e novità legislative e giurisprudenziali”.
L’evento è libero e potrà essere seguito accedendo alla home page del sito ufficiale di Confedilizia oppure tramite Facebook o il canale Youtube di Confedilizia.
Interverranno l’avv. Vincenzo Nasini, responsabile del Coordinamento condominiale Confedilizia, e l’avv. Annamaria Terenziani, componente del Coordinamento legali Confedilizia.
Confedilizia: Manovra deludente, Bonus edilizi decimati
Questa la dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, in merito alla manovra approvata dal Governo:
“La manovra approvata dal Governo è molto deludente. Non solo, infatti, non contiene alcuna riduzione del gravoso carico di tassazione sugli immobili, ma opera una vera e propria decimazione del sistema di incentivi per gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio. Un sistema, peraltro, unanimemente riconosciuto come indispensabile volano di crescita economica.
Il superbonus 110% è stato prorogato al 2023 solo per i lavori in ambito condominiale. Per le case singole, l’estensione è di soli 6 mesi e condizionata ad un parametro, l’Isee, di cui non si comprende l’attinenza con un incentivo fiscale e che comunque escluderà dalla misura la stragrande maggioranza dei potenziali utilizzatori. Cosa tanto più grave se si pensa all’urgenza di interventi, specie di miglioramento sismico, che si registra in molte aree interne del nostro Paese (la salvaguardia dei borghi interessa solo a parole, evidentemente).
Il bonus facciate del 90% viene di fatto eliminato, facendo morire sul nascere l’attività di riqualificazione delle città italiane che si era appena avviata, mentre il bonus mobili viene ridotto a meno di un terzo.
A tutto ciò si aggiunge il carico da undici dell’eliminazione – per tutti gli incentivi escluso quel che resta del superbonus – del meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito, creato proprio per agevolare l’utilizzo delle detrazioni, specie da parte delle famiglie a basso reddito.
L’effetto di queste novità è facile da prevedere: in futuro meno cantieri e meno lavoro, oggi rischio paralisi per gli interventi programmati o già avviati”.