Spaziani Testa audizione parlamentare sulla manovra APE Confedilizia
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Gli affitti lunghi si favoriscono riducendo l’Imu e accelerando gli sfratti, non aumentando la cedolare

Critiche e proposte nell’audizione parlamentare sulla manovra

La Confedilizia è stata ascoltata in audizione dalle Commissioni Bilancio del Senato e della Camera in merito al disegno di legge di bilancio per il 2024.

Nel corso del suo intervento, il presidente della Confederazione, Giorgio Spaziani Testa, ha concentrato l’attenzione sulle parti del testo governativo di più precipuo interesse per la proprietà edilizia.

In merito all’aumento dell’aliquota della cedolare secca sui redditi derivanti da locazioni brevi, Spaziani Testa ha ribadito la contrarietà della Confedilizia nei confronti di tale misura, contrarietà che permarrebbe anche qualora la norma approvata in Consiglio dei ministri fosse – come preannunciato – modificata nel senso di escludere l’incremento di tassazione in caso di locazione breve di un solo appartamento.

Ad avviso della Confedilizia, se l’intento del Governo è quello di favorire le locazioni di lunga durata, la strada da seguire non è quella delle norme fiscali punitive bensì quella degli incentivi e delle tutele.

Quanto agli incentivi, la Confederazione ha proposto l’azzeramento dell’Imu – o, in subordine, il suo dimezzamento – in caso di locazione degli immobili abitativi attraverso i contratti cosiddetti concordati, a canone calmierato (l’onere sarebbe di circa 250 milioni di euro nella prima ipotesi e di circa 80 nella seconda) e un chiarimento legislativo circa l’applicabilità in tutta Italia della cedolare secca al 10 per cento per gli stessi contratti. Quanto alle tutele, la Confedilizia suggerisce di accelerare gli sfratti attraverso l’affidamento delle esecuzioni anche a soggetti diversi dagli ufficiali giudiziari.

La Confedilizia si è espressa in modo critico anche sulla disposizione che prevede la tassazione delle plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di immobili sui quali siano stati realizzati interventi agevolati dal superbonus. Al proposito, la Confederazione ha proposto: a) di escludere gli edifici in condominio, per i quali l’intento speculativo dei singoli condòmini (essendo rimessa ogni decisione sui lavori comuni all’assemblea) non è, all’evidenza, rinvenibile; b) di far sorgere il presupposto d’imposta solo per le cessioni relative ad immobili acquistati successivamente alla data di entrata in vigore della normativa sul superbonus, per evitare che la norma si applichi anche ai casi di beni acquistati decenni addietro, e quindi in palese assenza di intenti speculativi (casi, peraltro, nei quali il maggior valore acquisito potrebbe dipendere per una minima percentuale all’intervento assistito da superbonus e per la maggior parte da altri fattori).

Ulteriori considerazioni critiche sono state formulate, da parte della Confedilizia, riguardo all’incremento dell’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) e all’introduzione in capo alle imprese dell’obbligo di assicurare i propri beni, anche immobili, rispetto ai danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali.

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Case Green Dichiarazione Case Green Giorgio Spaziani Testa presidente di Confedilizia
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Sulla direttiva “Case Green” ha finalmente prevalso il buon senso

La dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa:

“Sulla proposta di direttiva europea per l’efficientamento energetico degli edifici ha finalmente prevalso il buon senso. Le notizie riferite dall’on. Isabella Tovaglieri, relatrice ombra del provvedimento, e quelle che ci giungono attraverso i nostri contatti con Bruxelles, sono molto confortanti.
La riunione notturna del ‘trilogo’, nonostante fosse stata convocata ‘ad oltranza’ per chiudere il testo forzando la mano, ha avuto come esito il rinvio a una successiva riunione in dicembre e – comunque – l’eliminazione delle norme che imponevano l’obbligo di effettuare gli interventi sugli immobili.
Si tratta di una grande vittoria. La Confedilizia ha iniziato ben due anni fa a lanciare l’allarme, a Bruxelles e a Roma, sugli enormi pericoli che l’approvazione della direttiva come impostata avrebbe comportato. Siamo grati al Governo per avere agito, anche col personale impegno del Presidente del Consiglio, per scongiurare un esito infausto. E ringraziamo le forze politiche della maggioranza per avere operato, in sede europea, a tutela degli interessi dei proprietari italiani”.

scongiuriamo direttiva europea Case Green le parole di Confedilizia
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Il 12 ottobre data decisiva per la direttiva “Case Green”, va fermata

Mancano pochi giorni alla giornata che si preannuncia decisiva per le sorti della proposta di direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici (la cosiddetta direttiva “Case Green”). Per giovedì 12 ottobre, infatti, è fissata una riunione molto particolare del “trilogo” (il negoziato fra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue). Si tratterà di una riunione che inizierà in tarda serata e che sarà svolta in modalità “open ended”, ovvero senza limiti di tempo per le trattative, che potranno terminare solo al raggiungimento di un accordo tra le parti.

“Si tratta – dichiara il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa – di una accelerazione preoccupante e di una pericolosissima forzatura, da ultimo resa ancora più grave dalla reintroduzione nel testo, con un vero e proprio blitz notturno, dell’articolo che prevede le sanzioni. L’intento, evidente, è di cercare di chiudere in fretta la partita della direttiva per evitare il rischio che nuove maggioranze politiche possano, nella prossima legislatura europea, stravolgere l’impianto di questo come di altri provvedimenti compresi nel Green Deal”.

“Lanciamo un ultimo, accorato appello al Governo – prosegue Spaziani Testa – affinché, in coerenza con gli impegni assunti in Parlamento, svolga ogni azione possibile per scongiurare l’approvazione di una normativa che per l’Italia sarebbe devastante. Non possiamo credere che, anche dopo la netta contrarietà alla proposta espressa da ben tre Ministri di un Paese importante come la Germania, non si riesca a impedire che un provvedimento intriso di ideologia e fanatismo veda la luce”.

Avv Vincenzo Nasini e Prato su affitti brevi e turistici come risorsa per la Liguria Confedilizia APE Genova occupazione arbitraria immobili
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Nasini a Fitto: no alla direttiva sull’efficienza energetica

Il genovese Vincenzo Nasini, alla riunione presieduta dal ministro Fitto chiede di non approvare la direttiva sull’efficienza energetica

Si è svolta ieri a Roma, su invito del ministro Raffele Fitto, la riunione della Cabina di regia PNRR. Presenti rappresentati di Abi, Ance, Ania, Confindustria e appunto per Confedilizia il vicepresidente nazionale Vincenzo Nasini, che è anche presidente di Ape Confedilizia Genova.

L’Avv. Nasini si è soffermato sull’analisi della proposta di direttiva sull’efficienza energetica nell’edilizia:

“Desideriamo sottolineare con forza l’importanza di non approvare il testo della proposta di direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, che sarà oggetto di discussione in un incontro politico straordinario, a Bruxelles, il 12 ottobre prossimo. Questa riunione rappresenta un passo critico nella definizione delle politiche energetiche europee e richiede una profonda riflessione”

Ha sostenuto Nasini, evidenziando numerose criticità e sviluppi significativi anche in alcuni Paesi membri dell’UE. In Germania, il cambiamento nella posizione ufficiale in merito solleva interrogativi sul futuro della direttiva. Il governo tedesco ha annunciato ieri una serie di misure, tra cui l’abbandono del vincolo degli standard di efficienza energetica EH 40 per i nuovi edifici e un allentamento del sostegno alla proposta di direttiva europea. Per questo ha detto che:

“Confedilizia, in considerazione delle molteplici incertezze e divergenze significative tra le posizioni del Parlamento e del Consiglio sul testo della proposta di direttiva, ritiene essenziale che vi sa un atteggiamento pragmatico e realista. Occorre prendersi il tempo necessario per elaborare un testo che tenga conto delle realtà nazionali e delle esigenze di efficienza energetica, evitando decisioni affrettate. Invitiamo pertanto i decisori politici a considerare attentamente l’importanza di questa direttiva prima di approvarla”.

Corso di Formazione iniziale per Amministratori APE Confedilizia Genova
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Corso di formazione iniziale per amministratori

Presso la nostra sede si tengono Corsi di Formazione iniziale e periodica per Amministratori Condominiali, obbligatori ai sensi del Decreto del Ministero della Giustizia n. 140/2014.

ATTUALMENTE SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER IL CORSO DI FORMAZIONE INIZIALE OBBLIGATORIO PER AMMINISTRATORI CONDOMINIALI 2023/24
Per informazioni e iscrizioni ci potete contattare telefonicamente al 010 565149 o al 010 565768, o scriverci alle mail apege@apegeconfedilizia.orgapege@pec.it

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