L’avvocato Nasini sottolinea la posizione di Confedilizia sui recenti provvedimenti sul super bonus
La rapidità con cui il governo ha adottato i nuovi provvedimenti circa il super bonus 110 e gli altri bonus edilizi sta causando preoccupazioni tra i proprietari di case e gli operatori del settore immobiliare, preoccupati soprattutto dagli effetti negativi che potrebbero avere sulle situazioni già in atto nel settore immobiliare italiano.
Associazioni di categoria degli amministratori di condominio e degli agenti immobiliari ci stanno contattando per sapere la posizione di Confedilizia. Per questo motivo, l’avvocato Vincenzo Nasini, esperto in diritto immobiliare e presidente di APE Confedilizia Genova e Provincia, ha voluto elencare in questo video le richieste formulate da Confedilizia per migliorare il super bonus e renderlo più sostenibile per il settore immobiliare italiano.
- Una delle principali richieste avanzate da Confedilizia è quella di prorogare fino al 30 aprile del 2023 l’utilizzo dell’accessione del credito e dello sconto in fattura. Questo consentirebbe ai proprietari di case di usufruire del super bonus in modo più agevole e senza dover sostenere costi aggiuntivi per l’accesso al credito.
- La seconda richiesta riguarda il mantenimento del meccanismo per gli interventi nelle unità immobiliari indipendenti che riguardano nel 2023 le famiglie a basso reddito. Questo permetterebbe alle famiglie più svantaggiate di continuare a usufruire del super bonus anche dopo il 2023.
- La terza richiesta proposta da Confedilizia è quella di permettere l’utilizzo del super bonus al 10%, al 110% o al 90% anche per le spese sostenute fino al 30 giugno del 2024. Questo consentirebbe ai proprietari di case di avere più tempo per sostenere i costi dei lavori di riqualificazione energetica e sismica.
- La quarta richiesta riguarda il miglioramento del sistema delle detrazioni fiscali, in modo da rendere più chiaro e trasparente il sistema di sconto fiscale previsto dal super bonus.
- Infine, la quinta richiesta avanzata da Confedilizia è quella di prevedere forme di cessione del credito di sconto in fattura per gli interventi di miglioramento sismico e la eliminazione delle barriere architettoniche. Questo consentirebbe ai proprietari di case di vendere il credito fiscale ottenuto attraverso il super bonus ad altri soggetti interessati.
In sintesi, l’avvocato Vincenzo Nasini sottolinea l’importanza delle richieste avanzate da Confedilizia per migliorare il super bonus e renderlo più sostenibile per il settore immobiliare italiano. Queste proposte, se accolte dal governo italiano, potrebbero contribuire a rendere il super bonus un meccanismo più efficace e a sostenere il settore immobiliare nel lungo periodo, favorendo la riqualificazione energetica e sismica degli edifici italiani.
È importante concentrarsi anche sull’esecuzione degli interventi relativi al miglioramento sismico e all’eliminazione delle barriere architettoniche, sono aspetti fondamentali per garantire la sicurezza degli edifici e l’accessibilità per tutte le persone, in particolare per le persone con disabilità o ridotte capacità motorie.
Il super bonus rappresenta una importante misura per incentivare la riqualificazione energetica e sismica degli edifici italiani, ma è importante che vengano adottate le giuste misure per renderlo sostenibile e promuoverne l’efficacia nel lungo periodo. Le richieste avanzate da Confedilizia e sottolineate dall’avvocato Vincenzo Nasini rappresentano un importante passo in questa direzione, e si spera che il governo italiano le accolga per garantire un settore immobiliare più sicuro, sostenibile ed efficiente.