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A Genova il primo sportello Superbonus 110%

NASINI PRESIEDE LA PRIMA ASSEMBLEA POST COVID. OLTRE LA SEDE RIAPERTE LE DELEGAZIONI DI PEGLI E CHIAVARI

Sarà inaugurato da Ape Confedilizia Genova, la maggiore associazione di categoria dei proprietari edilizi, il primo sportello “Superbonus 110%”. E’ questo l’elemento più rilevante emerso dall’Assemblea 2020, la prima dell’era Covid 19, che si è svolta ieri a Genova. Presieduta da Vincenzo Nasini, l’assemblea ha toccato vari argomenti, tra cui il successo ella raccolta fondi per i famigliari delle vittime del crollo del ponte Morandi e la riapertura post pandemia delle delegazioni di Pegli e di Chiavari, che si aggiungono al pieno funzionamento della sede di via XX Settembre a Genova. Ma è appunto la questione legata al SuperBonus del 110%, il provvedimento più rilevante per il settore immobiliare inserito nel decreto Rilancio come potenziamento dell’ecobonus e sismabonus. «Dai nostri associati e dalle assemblee di condominio arrivano molte richieste di informazione. Il SuperBonus è un elemento su cui si fonderanno molte delle azioni di tante assemblee condominiale e l’interesse di tanti proprietari – ha detto Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova e vice presidente nazionale di Confedilizia – è chiaro che noi saremo in prima fila e a Genova abbiamo intenzione di aprire uno Sportello SuperBonus. Lo faremo molto presto, entro ottobre. Sull’applicazione del SuperBonus ci sono molte incognite e i rischi di fare errori nella sua applicazione sono alti. Ovviamente nessuno può permettersi di sbagliare perché l’Agenzia delle Entrate non perdona. Con un supporto legale e amministrativo la nostra missione principale dei prossimo tempi sarà quello di creare un front office dedicato».

Una recente indagine condotta da Confedilizia, conferma che dalle assemblee di condominio emerge, con forza, la necessità di chiarimenti e modifiche su alcuni aspetti della normativa relativa al Superbonus del 110 per cento. Durante lo svolgimento delle riunioni, infatti, vengono frequentemente sollevati interrogativi e problemi tali da rallentare, se non addirittura ostacolare, le delibere sugli interventi antisismici e di riqualificazione energetica.Un primo aspetto è che, in attesa della pubblicazione dei decreti attuativi, occorre ancora rifarsi a provvedimenti datati, non in linea con l’attuale normativa, per determinare la fattibilità degli interventi.Vi è poi la questione della presenza in uno stesso fabbricato di unità immobiliari appartenenti a categorie catastali differenti. I proprietari degli appartamenti A/1 non possono infatti – per legge – avvalersi del Superbonus. E lo stesso problema hanno i proprietari di locali commerciali e di uffici: se i loro immobili superano la superficie delle unità residenziali presenti nel condominio, il Superbonus non è per essi applicabile neanche per le spese sulle parti comuni. Con la conseguenza che molti proprietari – pur volendo effettuare interventi antisismici o di riqualificazione energetica – sono costretti, loro malgrado, ad opporsi ad eventuali deliberazioni in questo senso, onde evitare di farsi carico di spese che non sono in grado, specie in questo periodo, di sostenere.

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La voce del Tigulio 22/09/2020: No al blocco degli sfratti anche a Levante

Ape Confedilizia di Genova e Levante la maggiore associazione dei proprietari, torna finalmente a riunirsi “in presenza”. Lo farà giovedì prossimo, 24 settembre, al Bi.Bi Service di via XX Settembre 41/terzo piano, con inizio alle ore 17.30. Parteciperanno anche i delegati delle tre delegazioni del levante (Recco, Chiavari e Sestri).

L’assemblea inizierà con la relazione del presidente Vincenzo Nasini, che è anche vice presidente nazionale: «Per noi era fondamentale ritrovarci in presenza e naturalmente nel rispetto di tutte le normative anti Covid. I temi da affrontare sono molti compreso quello riferito alle attività da adottare per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza sanitaria». Come emerso nel corso del recente convegno di Confedilizia Nazionale, che si è svolto a Piacenza, e come ricordato dal presidente Giorgio Spaziani Testa, «Sono tanti i soggetti che hanno ottenuto ristoro per alleviare gli effetti della pandemia. Ci piacerebbe che i proprietari di immobili non venissero dimenticati, perché tra di loro ci sono tante famiglie che hanno negli affitti una forma di reddito che con l’emergenza Covid è venuta meno». Nel corso del dibattito e anche giovedì prossimo all’incontro genovese, viene ricordata l’assurdità del blocco degli sfratti, l’esigenza di allargare la cedolare secca agli esercizi commerciali, l’estensione del credito d’imposta e la riduzione dell’Imu («una vera e propria patrimoniale»).

 

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ItalPress 18/09/2020: Fisco, Spaziani Testa “tanti senza ristoro, ma pagano patrimoniale”

“Presidente Conte, questa e’ una delle decine di segnalazioni che Confedilizia riceve ogni giorno. Ci sono tanti cittadini privi di reddito da mesi, esclusi da qualsiasi forma di ‘ristoro’ e costretti anche a pagare la patrimoniale sugli immobili. Il Governo li ignora”.

Cosi’, su Twitter, il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che allega un messaggio di un cittadino che non incassa l’affitto da mesi e si trova costretto a pagare l’Imu sull’immobile.

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APE CONFEDILIZIA in assemblea. Le conseguenze dell’emergenza Covid.

NO AL BLOCCO DEGLI SFRATTI, ALLARGARE LA CEDOLARE SECCA

Ape Confedilizia Genova, la maggiore associazione dei proprietari, torna finalmente a riunirsi “in presenza”. Lo farà giovedì prossimo, 24 settembre, al Bi.Bi Service di via XX Settembre 41 al terzo piano, con inizio alle ore 17.30 (ordine del giorno qui).
L’assemblea inizierà con la relazione del presidente Vincenzo Nasini, che è anche vice presidente nazionale.

«Per noi era fondamentale ritrovarci in presenza e, naturalmente, nel rispetto di tutte le normative anti Covid. I temi da affrontare sono molti compreso quello riferito alle attività da adottare per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza sanitaria».

Come emerso nel corso del recente convegno di Confedilizia Nazionale, che si è svolto a Piacenza, e come ricordato dal presidente Giorgio Spaziani Testa:

«Sono tanti i soggetti che hanno ottenuto ristoro per alleviare gli effetti della pandemia. Ci piacerebbe che i proprietari di immobili non venissero dimenticati, perché tra di loro ci sono tante famiglie che hanno negli affitti una forma di reddito e con l’emergenza Covid è venuta meno».

Nel corso del dibattito di sabato e anche giovedì prossimo all’incontro genovese, viene ricordata l’assurdità del blocco degli sfratti, l’esigenza di allargare la cedolare secca agli esercizi commerciali, l’estensione del credito d’imposta e la riduzione dell’Imu («una vera e propria patrimoniale»).

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