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Nasini: Confedilizia replica alle precisazioni di Fabio Tosi

«Abbiamo letto con attenzione l’intervento del sig. Tosi che, nel tentativo di smentire, conferma le nostre preoccupazioni laddove fa cenno ad una proposta di patrimoniale comunque formulata dal Movimento. Poiché altre forze politiche facenti parte della maggioranza di Governo hanno adombrato l’intenzione di proporre analoghe misure anche per patrimoni di minore entità, le nostre preoccupazioni aumentano. Prendiamo però atto con piacere delle dichiarazioni del sig. Tosi secondo le quali da parte del Movimento 5 stelle si esclude l’intenzione di introdurre patrimoniali al di sotto di un certo valore, anche se Confedilizia è contraria per principio, indipendentemente dall’aliquota, all’introduzione di imposte patrimoniali (che tra l’altro nel nostro ordinamento esistono già, vedi IMU) perché colpiscono cespiti che sono già stati in precedenza colpiti da numerose altre imposte tasse e contributi.

Solo due precisazioni per chiudere: in primis nel comunicato si mescolano due mie dichiarazioni di diverso tenore e non connesse tra loro; una riguardante il fatti che il Governo non ha preso in considerazione per nulla le nostre richieste sulla fruibilità delle seconde case e l’altra su pesi e oneri che gravano sulla proprietà edilizia. Si tratta di due aspetti diversi dello stesso problema, quello della scarsa considerazione per gli interessi e diritti di milioni di proprietari e, all’evidenza non si intendeva riferire la questione della patrimoniale alle seconde case ma all’intero comparto immobiliare. In secondo luogo, si contesta recisamente l’accusa di strumentalizzazione: la nostra opinione è stata espressa dalla Confedilizia nella sua veste di Associazione storica della categoria alla stessa stregua di un sindacato e chi rappresenta una categoria non strumentalizza ma difende gli interessi della categoria stessa, ciò che noi faremo sempre e nessuno ci potrà impedire di fare».

Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova e vice presidente nazionale

Superbonus 110 imprese a rischio danni ai proprietari per APE Confedilizia Genova
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Il Secolo XIX 07/12/2020: Edilizia al palo, ma il Superbonus ora fa scattare richieste a pioggia

Simone Rosellini scrive su Il Secolo XIX Levante come si stia chiudendo un anno orribile, in un comparto vitale per l’economia del territorio, come l’edilizia. Si chiude, però, con la prospettiva che “esploda” l’ecobonus del 110% e che il 2021 sia, insomma, di tutt’altro tenore.
«Veniamo da 5, 6 anni di basso livello di lavoro» , segnala Pierino Garibaldi, presidente di Cna, Confederazione Nazionale Artigianato, Chiavari. «L’ultimo è stato decisamente il peggiore», dice Serafino La Rosa, responsabile del settore per la Cgil. Le lavorazioni sono state, di fatto, soprattutto sull’autostrada, ma non sono lavori che ricadano sul territorio, perché le ditte incaricate, praticamente in blocco, sono del Meridione.

Presidente Associazione APE Nasini
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Stop alle seconde case: un disastro per l’economia di molte famiglie di Genova e provincia

Il nuovo dcpm anti Covid in vista del periodo natalizio darà un ulteriore colpo alla proprietà immobiliare, soprattutto in relazione alle seconde case. Ne è convinto Vincenzo Nasini, presidente Ape Confedilizia Genova e vice presidente Confedilizia nazionale:

«Partiamo dal presupposto che chi ha la seconda casa o affitta il proprio immobile molto spesso non è una persona ricca o benestante, ma ha investito magari una vita di lavoro in un immobile che fino a oggi ha rappresentato una voce importante per il bilancio famigliare – premette Nasini – tutte le nostre istanze e doglianze anche su questo fronte sono state del tutto ignorate. L’unica risposta è stata la minaccia grillina di una nuova patrimoniale che andrebbe aggiungersi a imposte tasse tariffe e gabelle già esistenti. I proprietari non possono usare la casa non percepiscono il canone dagli inquilini morosi, pagano le tasse sui canoni non percepiti e non possono eseguire gli sfratti neppure per morosità anteriori al Covid. Siamo di fronte a una Costituzione calpestata con diritti violati e migliaia di proprietari sempre più esasperati».

Una situazione che assume contorni ancora più paradossali in Liguria:

«La Liguria particolarmente colpita sotto questo aspetto considerato il numero delle seconde case soprattutto nelle riviere. I proprietari purtroppo sono sempre più limoni da spremere. Ma problemi ci sono anche per chi le affitta. Si stanno moltiplicando i casi di prenotazioni con clausole a favore dell’affittuario nel caso in di disdette all’ultimo momento. Accordi giusti, ma gettano il settore ancora di più nell’incertezza. Anche per questo bisognerebbe permettere ad affittuari e clienti di andare nelle zone di vacanza e lì di attenersi alle norme di prudenza che seguirebbero a casa propria».

Intanto una patrimoniale esiste giù e si chiama Imu, la seconda rata scade il 16 dicembre:

«Si tratta – lo ricordiamo a coloro i quali sembrano dimenticarlo – di un’imposta che pesa per ben 22 miliardi di euro l’anno e che colpisce le famiglie, il risparmio diffuso, la voglia di investire nell’Italia anziché indirizzare altrove i frutti del lavoro. Riguarda case, negozi, uffici, terreni. Dovrà pagarla anche chi ha l’immobile sfitto, chi lo ha inagibile, chi non riceve il canone da mesi, chi addirittura si è visto requisire l’abitazione o il locale dallo Stato attraverso il blocco degli sfratti. La patrimoniale andrà pagata, chissà con quali soldi».

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Casa e sfratti a “Fuori dal coro”

La trasmissione “Fuori dal coro”, andata in onda ieri sera su Rete 4, ha trattato ampiamente il tema della casa, del blocco degli sfratti e delle occupazioni abusive di immobili.

In relazione al blocco degli sfratti, sono stati intervistati un socio della nostra Associazione di Forlì – che ci ha gentilmente citati, anche mostrando l’ultimo numero di Confedilizia notizie – e un proprietario di Taranto che ci ha contattato per raccontare la sua situazione e che abbiamo segnalato alla redazione della trasmissione unitamente al socio di Forlì.

Si tratta – come nel caso dell’articolo di Libero pubblicato sempre oggi (che riporta alcune delle storie di vittime del blocco sfratti presenti sul nostro sito), delle varie interviste al Presidente (l’ultima andata in onda stamattina a Mi manda Rai 3) e di tutti gli interventi sui social network – di ulteriori esempi dell’attività che la Sede centrale sta svolgendo per richiamare l’attenzione dei media sul tema e che le Associazioni sono vivamente invitate a mettere a conoscenza dei soci.

Al link che segue i video estratti dalla trasmissione “Fuori dal coro”: www.confedilizia.it/casa-e-sfratti-a-fuori-dal-coro

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Diverse testate 25/11/2020: Servono ristori fiscali per i proprietari delle seconde case inutilizzate in Liguria

Confedilizia chiede un ‘ristoro’ fiscale per i proprietari di seconde case. Attualmente, viene ricordato, nella gran parte delle regioni c’è il divieto di mobilità e quindi l’impossibilità di raggiungere la seconda casa di proprietà.
«La Liguria è particolarmente colpita sotto questo aspetto considerato il numero delle seconde case soprattutto nelle riviere – nota Vincenzo Nasini, presidente Federazione Confedilizia Liguria -. I proprietari purtroppo sono sempre più limoni da spremere. Ma problemi ci sono anche per chi le affitta».

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L’Associazione riceve solo su appuntamento da lunedì a mercoledì dalle h 9 alle h 17, giovedì a venerdì dalle h 9 alle h 13, per richieste e prenotazioni potete scrivere una mail a info@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 565768 | 010 565 149


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