Convegno 15 giugno 2023 dimore storiche APE Confedilizia
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Convegno sulle dimore storiche in Italia – 15 giugno a Genova

Attuali profili conservativi e tributari del patrimonio artistico immobiliare e le prospettive di maggior tutela a cura del legislatore

Il Convegno dedicato alle dimore storiche in Italia organizzato da ADSI e APE Confedilizia si terrà giovedì 15 giugno, dalle ore 17 alle ore 20, presso la Residenza Universitaria delle Peschiere, in Via Parini 5 a Genova.

Il programma

  • 17:15  ACCREDITAMENTO OSPITI
  • 17:30  SALUTI DI BENVENUTO, INTRODUZIONE DEI LAVORI
    Renato Rovida – Dottore Commercialista, moderatore
    Giorgio Spaziani Testa – Presidente Confedilizia Nazionale
  • 17:50 VINCOLO SUI BENI STORICI, TOTALE E PARZIALE E DIVERSI EFFETTI PER LA GESTIONE DELLE DIMORE STORICHE
    Alberto Clavarino – Presidente ADSI Liguria
  • 18:05  LA FONDAZIONE DI DIRITTO ITALIANO: UNO STRUMENTO PER LA GESTIONE DI UN IMMOBILE STORICO
    Valerio Villoresi – Dottore Commercialista, Presidente Ville dimore e corti lombarde Aps, Vice Presidente Fondazione Villoresi Poggi
  • 18:20  L’EVOLUZIONE IN ITALIA DELLA TASSAZIONE SULLE DIMORE STORICHE
    Stefano Dorigo – Professore Associato di Diritto Tributario Università di Firenze
  • 18:35  ART BONUS: STRUMENTI OPERATIVI PER SOSTENERE IL PATRIMONIO CULTURALE ITALIANO
    Lucia Steri ALES SpA – Controllata del MIC, Responsabile per l’Art Bonus
  • 18:50  PROPOSTA DI ESTENSIONE DELL’ART BONUS ALLE DIMORE STORICHE PRIVATE
    Angelo Vozza – Avvocato tributarista
  • 19:05  PROPOSTA DI REINTRODUZIONE DELLA DEDUZIONE INTEGRALE DELLE SPESE DI MANUTENZIONE E DI RESTAURO
    Giulia Lechi – Dottore Commercialista; Socio ADSI Lombardia
  • 19:20  LA COSIDDETTA DIRETTIVA GREEN, IL SUO IMPATTO SUL PATRIMONIO IMMOBILIARE ITALIANO E L’AZIONE DI CONTRASTO DELLA CONFEDILIZIA
    Vincenzo Nasini – Vice Presidente Nazionale di Confedilizia, Presidente di Confedilizia Genova
  • 19:35  DOMANDE
  • 20:00  LIGHT DINNER
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La bozza della proposta di legge in materia di affitti brevi con finalità turistiche

Il 30 maggio l’Ufficio legislativo del Ministero del Turismo ha inviato alle Associazioni di categoria interessate la bozza della proposta di legge in materia di locazioni brevi con finalità turistiche che, nelle dichiarate intenzioni del Ministro Santanchè, vuole fornire “una disciplina uniforme a livello nazionale volta a fronteggiare il rischio di un turismo sovradimensionato rispetto alle potenzialità ricettive locali, a salvaguardare la residenzialità dei centri storici ed impedirne lo spopolamento.”

affitti brevi finalità turismo APE Confedilizia Genova riforma fiscaleDi maggior interesse i contenuti degli articoli 3 e 4 della proposta di legge che prevedono un unico Codice Identificativo Nazionale (CIN) in sostituzione dei vari Codici Identificativi Regionali (CIR) e l’introduzione della durata minima di due notti, a pena di nullità del contratto di locazione breve per finalità turistica. Durata minima obbligatoria prevista – ad eccezione dell’ipotesi in cui la parte conduttrice sia costituita da un nucleo familiare composto da almeno un genitore e tre figli – per gli immobili siti nei centri storici delle città metropolitane e rimessa alla scelta dei Comuni in una serie di altri centri.

Le 13 associazioni di categoria (Confedilizia, Fiaip, Prolocatur, Confassociazioni RE, PMI, Rescasa Lombardia, Host + Host, Host Italia, Bre-VE, Myguestfriend, OspitaMI, Abbav e F.A.R.E) coinvolte dal Ministro Santanchè nell’incontro del 23 marzo scorso, dove sono state presentate congiuntamente 5 proposte condivise, accolgono con favore la previsione di un unico codice identificativo nazionale in sostituzione dei vari codici identificativi regionali, pur rilevando che sarebbe necessario eliminare anche altre comunicazioni in essere. Esprimono, invece, forte contrarietà nei confronti dell’introduzione del divieto per il proprietario dell’immobile o per il suo gestore professionale di darlo in locazione per una sola notte, considerandola, a tutti gli effetti, una norma discriminatoria, liberticida e con profili di dubbia costituzionalità, che alimenterà forme di evasione fiscale e di illegalità varie. Il tutto, peraltro, con un arcobaleno di discipline in funzione del Comune di ubicazione dell’immobile, che produrrà un caos indescrivibile.

Si tratta di una proposta di legge che contiene alcuni elementi apprezzabili in accoglimento di una parte delle nostre istanze, su tutti la volontà di uniformare gli adempimenti prevedendo un unico codice identificativo Nazionale commentano all’unisono i rappresentanti delle 13 associazioni di categoria ma che, nello stesso tempo, presenta, sia tecnicamente che nel merito, diversi aspetti su cui riteniamo indispensabile intervenire prioritariamente eliminando la previsione di insensati limiti temporali alla libertà di affittare liberamente il proprio immobile acquistato spesso e volentieri con i risparmi accumulati in anni e anni di sacrifici”.

Nei prossimi giorni presenteremo un documento dettagliando le nostre osservazioni – concludono i rappresentanti delle associazioniconfermando la massima disponibilità, oltre che l’opportunità, a presentarle al prossimo incontro che il Ministro Santanché si è detta intenzionata ad organizzare con l’auspicata convinzione che possano essere integralmente recepite”.

_dal sito di Confedilizia Nazionale

caro affitti passa la mozione APE Confedilizia Genova agevolazioni fiscali
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Caro affitti: rafforzare contratti concordati

ANSA riporta l’ok dell’Aula della Camera alla mozione contro il caro affitti.

Via libera alla mozione del centrodestra contro il caro affitti delle case per gli studenti universitari: tra gli impegni che si chiedono al governo quello di adottare tutte le iniziative necessarie e nel più breve tempo possibile per evitare l’aumento dei canoni di affitto e incrementare la disponibilità di alloggi per studenti universitari fuori sede.

Sono state approvate anche alcune parti delle mozioni presentate dalle opposizioni, in alcuni casi successivamente alle riformulazioni
proposte.

“La mozione di maggioranza approvata alla Camera sulla questione degli affitti agli studenti può essere il punto di partenza per iniziare ad affrontare in modo non ideologico questo importante tema. Oltre alle iniziative messe in atto dal Ministro Bernini, auspichiamo che venga dato seguito – in particolare – a uno degli impegni opportunamente previsti dalla mozione, che è in linea con quanto Confedilizia aveva proposto sin dall’avvio del dibattito partito dalla manifestazione delle tende: quello a rafforzare i contratti di locazione ‘concordati’, a canone calmierato, utilizzando la leva fiscale (cedolare secca e Imu)”

Afferma così Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia nazionale.

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