Corso di Formazione iniziale per Amministratori APE Confedilizia Genova
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Corso di formazione iniziale per amministratori

Presso la nostra sede si tengono Corsi di Formazione iniziale e periodica per Amministratori Condominiali, obbligatori ai sensi del Decreto del Ministero della Giustizia n. 140/2014.

ATTUALMENTE SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER IL CORSO DI FORMAZIONE INIZIALE OBBLIGATORIO PER AMMINISTRATORI CONDOMINIALI 2023/24
Per informazioni e iscrizioni ci potete contattare telefonicamente al 010 565149 o al 010 565768, o scriverci alle mail apege@apegeconfedilizia.orgapege@pec.it

Locazioni turistiche e brevi comento alla bozza di legge da parte di Giorgio Spaziani Testa Presidente di Confedilizia
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Locazioni turistiche (e brevi): commento alla nuova bozza di legge

Torniamo a parlare di locazioni turistiche (e brevi), tema che abbiamo già affrontato su ItaliaOggi il 27 aprile e il 15 giugno. Questa volta lo facciamo per commentare la nuova bozza di disegno di legge predisposta dal Ministero del turismo. E diciamo subito che si tratta, come Confedilizia ha rilevato insieme con altre organizzazioni, di un testo palesemente mirato a contrastare l’affitto delle case attraverso l’introduzione di una serie infinita di divieti, limitazioni, requisiti e obblighi, alcuni dei quali di impossibile applicazione (oltre che di assai dubbia costituzionalità).

Il primo problema è già nel titolo: “Disciplina delle locazioni di immobili ad uso abitativo per finalità turistiche”. Sulla base di questa dicitura, si avrebbe diritto di ritenere che la normativa sia pensata per legiferare in materia di locazioni motivate dal turismo. Invece no: già l’articolo 1 della bozza si incarica di precisare che oggetto del provvedimento sono anche tutte le locazioni di durata fino a trenta giorni, e quindi anche quelle per esigenze di lavoro, di studio, di assistenza ad infermi ecc. Confusione massima.

La prima disposizione da segnalare è al comma 3 dell’articolo 2, ove si stabilisce che, “a pena di nullità”, e di una sanzione fino a 5.000 euro, il contratto di locazione per finalità turistiche (che non si sa più cosa sia, visto l’ampliamento previsto dall’articolo 1) non possa avere, nei centri storici delle maggiori città italiane, una durata inferiore a due notti consecutive.

Qual è la motivazione di una così grave limitazione del diritto di proprietà? Non è dato saperlo. L’articolo 1 indica, quali obiettivi dell’intero disegno di legge, quelli di “fornire una disciplina uniforme a livello nazionale nonché di contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore”. Ma il divieto di locare un appartamento per una notte non pare rispondere né al primo né al secondo proposito (qualsiasi cosa sia l’“abusivismo” nelle locazioni). Quel che è certo è l’effetto che questa norma, qualora approvata, determinerebbe, insieme col resto del disegno di legge: da un lato, un aumento del sommerso; dall’altro, una crescita dei prezzi delle forme di ospitalità alternative, a cominciare da quella alberghiera. Non propriamente un ottimo risultato.

Altra disposizione da segnalare è quella, senza precedenti, contenuta nell’articolo 4. Qui, davvero, non si sa come commentare. Con un tratto di penna vengono cancellati secoli di civiltà giuridica per condizionare l’esercizio di un diritto reale al possesso di “requisiti soggettivi del locatore per finalità turistiche”, consistenti nel non aver subìto alcune misure di carattere penale. Sconcertante.

L’articolo 5 (“Requisiti degli immobili da destinare a locazione per finalità turistica”) può assurgere a emblema di questo disegno di legge, in quanto rivelatore dei suoi scopi. Vi si prevede che chiunque conceda in locazione un appartamento per finalità turistiche, quindi anche chi lo faccia per due settimane all’anno con la quadrifamiliare al mare, debba trasformare casa propria in una sorta di simil-hotel, inserendo dispositivi, attrezzature, avvisi e istruzioni tipici delle strutture alberghiere, e sottoponendosi a ingenti spese per corsi, controlli e burocrazia varia. La finalità, evidente, è il disincentivo a locare. Come è facile comprendere, infatti, quasi tutti questi adempimenti sarebbero impossibili da rispettare nelle abitazioni, mentre altri lo sarebbero, ma al costo di deturparle.

Poi c’è il comma 5 dell’articolo 2 che, rendendo ancora più stringente una norma varata sotto il Governo Conte 2 su iniziativa del Ministro Franceschini, obbliga ad aprire un’impresa, con tutti i relativi costi e adempimenti, chiunque decida di dare in locazione breve più di due appartamenti. Anche qui la Costituzione va a farsi benedire.

Infine le sanzioni. Per capire lo spirito del provvedimento, basta citarne una: fino a 8.000 euro per chi dimenticasse di chiedere il “CIN”, l’ennesimo codice introdotto dalla nuova normativa. Null’altro da aggiungere.

In sintesi: testo giuridicamente inadeguato, diritto di proprietà calpestato, spazi di libertà sottratti e prezzi in salita per i turisti. Intanto, la patrimoniale sugli immobili continua a drenare i suoi 22 miliardi di euro l’anno…

 

Giorgio Spaziani Testa
Presidente di Confedilizia Nazionale

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33 Convegno Coordinamento Legali Confedilizia
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33° Convegno Coordinamento Legali della Confedilizia

L’avv. Vincenzo Nasini e l’avv. Paolo Scalettaris saranno i relatori del 33° Convegno Coordinamento Legali della Confedilizia

33 Convegno Coordinamento Legali Confediliziache si terrà sabato 23 settembre, alle ore 9.30 nella Sala Convegni Banca di Piacenza, in Via 1 Maggio n. 37 a Piacenza.

A dieci anni dall’entrata in vigore della riforma del condominio, l’avv. Vincenzo Nasini esporrà quelle che sono le questioni risolte e i problemi ancora aperti. L’avv. Paolo Scalettaris invece tratterà il tema caldo della località abitativa, dai patti in deroga agli “affitti brevi”.

Tanti gli interventi programmati che si succederanno nell’arco della giornata. Vediamo insieme il programma:

parte 1

  • Registrazione partecipanti
  • Inizio lavori

A DIECI ANNI DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA RIFORMA DEL CONDOMINIO
QUESTIONI RISOLTE E PROBLEMI ANCORA APERTI

Introduzione e principii generali:

  1. Principii ispiratori e quadro generale della riforma
  2. Successive vicende legislative
  3. Questioni aperte e possibili linee evolutive, anche con riguardo alla personalità giuridica del condominio e alla disciplina del supercondominio

Relatore: avv. Vincenzo Nasini

Interventi programmati

– AVV. DANIELA BARIGAZZI
– AVV. PIER PAOLO BOSSO
– AVV. ANTONINO COPPOLINO
– DOTT. ANTONIO NUCERA
– AVV. PAOLO PRATO
– AVV. FLAVIO SALTARELLI
– AVV. ASCANIO SFORZA FOGLIANI
– AVV. ANGELO SOLLAZZO
– AVV. ANNAMARIA TERENZIANI
– AVV. FRANCESCO MASSIMO TISCORNIA

parte 2

LA LOCAZIONE ABITATIVA
DAI PATTI IN DEROGA AGLI “AFFITTI BREVI”

Introduzione e principii generali

  1. Quadro generale e sua evoluzione
  2. Modelli contrattuali per una pluralità di esigenze abitative
  3. Problemi attuali e prospettive future

Relatore: avv. Paolo Scalettaris

Interventi programmati

– PROF AVV. VITTORIO ANGIOLINI
– AVV. DOMENICO CAPRA
– AVV. PAOLA CASTELLAZZI
– PROF AVV. VINCENZO CUFFARO
– AVV. CARLO DEL TORRE
– AVV. MAURO PRETE
– DOTT. GIACOMO ROTA
– DOTT. ALFREDO SPITALERI
– AVV. RAFFAELLO STENDARDI
– DOTT. FRANCESCO VEROI

Direzione lavori e relazioni di sintesi
avv. CESARE ROSSELLI
Responsabile Coordinamento legali Confedilizia

Potete scaricare >QUI< la locandina del Convegno con ulteriori specifiche.

riapre Genova sede delegazione ape confedilizia genova
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Da oggi riapre la sede di APE Confedilizia Genova e Provincia

Tornano attivi i nostri servizi di consulenza presso Via XX Settembre 41, a Genova!

Per info e prenotazioni potete chiamare allo 📞 010 565149 / 565768
oppure scriverci una mail a apege@apegeconfedilizia.org

Vi invitiamo a visitare la PAGINA SEDICATA per vedere l’elenco dei servizi offerti in sede.

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Giorgio Spaziani Testa al tavolo di confronto sul Pniec Confedilizia APE
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ANSA: Confedilizia, bene il confronto al tavolo sul Pniec

Uno degli ultimi articoli di ANSA è dedicato al tavolo di confronto sul Pniec e riporta le parole di Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia Nazionale:

“Ringraziamo il Ministro Pichetto Fratin per aver coinvolto la Proprietà Immobiliare (Confedilizia), insieme con le imprese edilizie (Ance), nel tavolo istituzionale – composto dai ministeri e dagli enti pubblici competenti – chiamato a indicare le politiche da perseguire sui temi dell’energia e del clima”.

L’Associazione oggi è stata convocata al Mase al tavolo sul Pniec e ha apprezzato l’approccio opposto a quello europeo di Pichetto Fratin.

“Apprezziamo, poi, l’impostazione che il ministro ha voluto dare alla questione: verificare le reali condizioni del nostro patrimonio edilizio; individuare, per tipologie di edificio, gli interventi di riqualificazione necessari; decidere le misure normative conseguenti (defiscalizzazioni, contributi a fondo perduto, prestiti con garanzia ecc.). Esattamente l’opposto – prosegue Spaziani Testa – dell’approccio prevalente in sede
europea, in particolare con la proposta di direttiva ‘case green’, che è quello di pretendere di imporre lavori costosissimi in tutto il continente, peraltro con scadenze irrealistiche, senza neppure preoccuparsi di studiare prima le condizioni dell’oggetto degli obblighi imposti. Auspichiamo che questa linea prevalga non solo in Italia ma – grazie all’azione del nostro governo – anche in sede Ue”.

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L’Associazione riceve solo su appuntamento da lunedì a mercoledì dalle h 9 alle h 17, giovedì a venerdì dalle h 9 alle h 13, per richieste e prenotazioni potete scrivere una mail a info@apegeconfedilizia.org o chiamare allo 010 565768 | 010 565 149


LE ISCRIZIONI PER IL CORSO DI FORMAZIONE INIZIALE OBBLIGATORIO PER AMMINISTRATORI CONDOMINIALI 24/25 SI CHIUDERANNO IL 5 NOVEMBRE